La città di Bologna diventa ancora più inclusiva: grazie all’accordo con Tper, infatti, sarà possibile viaggiare in autobus utilizzando una diversa identità per gli abbonamenti.
Un’identità alias per viaggiare sui mezzi pubblici: Tper e Comune di Bologna insieme per l’inclusività, la differenza di genere, i diritti LGBT e la lotta alle discriminazioni. Una piccola rivoluzione che va oltre il nome personale sugli abbonamenti, con la possibilità di scegliere un nome diverso, per aumentare l’inclusività ed eliminare situazioni di disagio e forme di discriminazione legate al sesso e all’identità di genere. Una procedura semplice che prevede l’invio di una mail per fissare un appuntamento e avere subito la nuova tessera con la nuova identità.
“Un lavoro durato diversi mesi e svolto in dialogo costante con l’Ufficio Pari Opportunità e Differenze di Genere, Diritti LGBT, Lotta alle Discriminazioni, Lotta alla Violenza e alla Tratta di Donne e Minori del Comune di Bologna – scrive l’azienda di trasporto in una nota. Il meccanismo è semplice e si basa sul pieno riconoscimento della sensibilità degli iscritti. Non serve infatti alcuna motivazione per presentare una richiesta di attivazione della carriera alias: è sufficiente compilare l’apposito modulo e rispettare gli stessi – pochissimi – limiti previsti in materia anagrafica che vietano esclusivamente l’uso di ‘nomi ridicoli o vergognosi’”.
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