Pescara, Tesser lontano Baldini è ora in pole position – Sport – .

Pescara, Tesser lontano Baldini è ora in pole position – Sport – .
Pescara, Tesser lontano Baldini è ora in pole position – Sport – .

PESCARA. L’inizio di quella che dovrebbe essere la settimana decisiva per il futuro del Pescara è col botto. E non è una buona notizia per i tifosi. Attilio Tesser, salvo clamorosi ripensamenti, non sarà il nuovo allenatore dei biancocelesti. Ieri il ds Daniele Delli Carri ha fatto un’offerta economica all’ex tecnico del Modena, ma tra domanda e offerta c’è troppa distanza. Ne avevamo scritto qualche tempo fa centro che c’era un accordo sulla durata del contratto (due anni) e sul progetto tecnico. Ma che sullo stipendio si doveva trovare un compromesso. E infatti il ​​grosso problema è che il tecnico veneto Attilio Tesser non vuole assolutamente associare la buonuscita dalla Triestina allo stipendio del Pescara. Sebastiani invece voleva, come vuole la logica, avere un primo anno fortemente “scontato” dalla Triestina. Quindi le strade divergono.
Insomma, Tesser vuole un contratto biennale alle cifre che riterrà opportune, ma il suo primo anno di accordo non deve essere condizionato dalla buonuscita della Triestina, che resta una questione personale. E con Fabio Caserta che ha chiarito che aspetterà la Serie B (sempre salvo ripensamenti), chi sarà il nuovo allenatore del Pescara?
I nomi per la panchina. Il Pescara tornerà ora su quello che è stato uno dei primissimi nomi esplorati dopo l’eliminazione dai play-off. Silvio Baldini diventa il primo nome della lista e nei prossimi giorni parlerà con Daniele Sebastiani. L’incognita? Il carattere esuberante dell’ex palermitano, ma tecnicamente Baldini è una garanzia. E in Sicilia due anni fa firmò la vittoria scudetto nei play-off battendo in finale il Padova di Massimo Oddo. Sebastiani vuole parlarne con noi (previo benestare di Navarra) e capire bene: se dovesse scoccare la scintilla, Silvio Baldini sarà il nuovo allenatore.
Per la C è un profilo di lusso e una garanzia assoluta. Il modulo utilizzato? Di base il 4-2-3-1. Se non si raggiungeranno le regine, il Pescara punterà su Andrea Chiappella e bisognerà convincere Giana Erminio a far partire il suo allenatore. Chiappella ha strappato tanti applausi nell’ultima stagione e nonostante la giovane età (36 anni) è un profilo molto interessante. Ma, ripetiamo, bisognerà convincere Giana Erminio a far partire a luglio un allenatore su cui la società punta molto. Toccherà allo stesso Chiappella trovare una soluzione. E si torna a parlare anche di Ledian Memushaj: l’ex capitano biancoblu è tenuto in grande stima da Sebastiani e piace anche a Delli Carri. Verrà proposto al Rosettano Navarra in caso di fumate nere con Baldini e Chiappella.
Con Tesser irraggiungibile dal punto di vista economico (salvo ripensamenti) e con Caserta che ha scelto al momento di aspettare la B, sono quindi tre gli allenatori in lizza. Silvio Baldini, Andrea Chiappella e Ledian Memushaj. Nomi che, ripetiamo, saranno condivisi con Rosettano Navarra che invece aveva dato il suo benestare per Attilio Tesser.
La societàIeri, durante la presentazione presso lo store ufficiale di Pescara del nuovo sponsor tecnico Joma con la stretta di mano tra Sebastiani e il responsabile commerciale Alessandro Annibale, l’attuale numero uno della società biancoceleste ha chiarito anche la questione societaria. «Ho inviato la proposta scritta fatta dal mio avvocato a Navarra. Sono molto fiducioso che andrà tutto bene e poi inizieremo insieme il progetto sportivo».
L’accordo con la Navarra. Ecco la proposta nel dettaglio. Cessione del 20% delle azioni del Pescara a titolo gratuito e toccherà all’imprenditore ferentino iniettare soldi freschi per la gestione sportiva. Quanto verserà? Quanto serve per avere una squadra competitiva aggiungendo soldi freschi al bilancio attuale (così è stata spiegata l’operazione Tesser sui giocatori necessari).
E Navarra avrà la possibilità a giugno 2025 di acquistare la maggioranza con un’opzione unilaterale. Ma oggi il presidente Sebastiani continua a lavorare per trovare un investitore forte che possa garantire un vero salto di qualità. Il fondo estero, per intenderci. E il viaggio fatto in Francia da Sebastiani una settimana fa potrebbe essere un indizio importante.
E cosa succederà se la proposta di acquisto arriverà con Navarra al 20%? Che l’ex Pontedera, avendo l’opzione, possa decidere di prendere il Pescara pareggiando l’offerta del fondo o andarsene capitalizzando il suo 20%. L’operazione Navarra si è chiusa al 100%? Sulla carta ci sono ottime possibilità. Ma per quanto riguarda il passaggio di quote, avvocati e cose del genere, bisogna aspettare le firme.
Enrico Giancarli
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