“Delibera che penalizza la Valle d’Aosta” – .

“Delibera che penalizza la Valle d’Aosta” – .
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Pubblicato da Davide Pellegrino tesoro 19/05/2023

Il presidente della Giunta e l’assessore allo sport, turismo e commercio auspicano “che nei prossimi anni la Corsa Rosa possa ripassare nella nostra regione in un contesto organizzativo che ne valorizzi il territorio e le bellezze naturalistiche”

L’assessore Giulio Grosjacques a colloquio con il direttore di gara Mauro Vegni

“E’ una decisione che penalizza la Valle d’Aosta”.

Dopo l’annullamento del passaggio in Valle della 13a tappa di Giro d’Italiaarriva il commento delle istituzioni regionali.

La posizione è stata assunta dal presidente della Giunta, Renzo Testoline l’assessore al turismo, sport e commercio, Giulio Grosjacques.

I due non hanno nascosto il fastidio per una scelta comunicata solo in extremis.

Il Giro d’Italia non passa per la Valle d’Aosta

Gli organizzatori hanno deciso questa mattina il cambio.

Decisiva la posizione assunta dagli atleti.

La direzione di gara ha così deciso di applicare ilProtocollo meteorologico estremo.

La 13a tappa partirà da Le Cappelle e finirà alle Crans Montana.

L’intera frazione sarà dentro territorio svizzero.

I ciclisti hanno percorso pochi chilometri a Borgofrancoraggiungere il km zero.

Poi sono saliti sulle carrozze e hanno raggiunto il nuovo punto di partenza.

Testolin e Grosjacques: “Decisione che penalizza la Valle d’Aosta”

“Abbiamo appreso con grande rammarico e in extremis della decisione riguardante la modifica della tappa del Giro d’Italia che di fatto non prevede il transito dei corridori nella nostra regione – hanno annunciato Testolina E Grosjacques in una nota -. È una decisione che penalizza la Valle d’Aosta».

Testolin e Grosjacques: «Siamo spiacenti per i disagi arrecati alla nostra popolazione»

«Sono particolarmente dispiaciuto per i disagi arrecati alla nostra popolazione con la sospensione della circolazione in alcune importanti arterie stradali richiesta dall’organizzazione del Giro per la sicurezza della corsa- proseguono Testolina E Grosjacques – . La nostra regione è particolarmente penalizzata dal cambio di programma odierno, dopo mesi di lavori preparatori che hanno coinvolto, oltre alle strutture regionali, molti altri soggetti, tra cui le forze dell’ordine, l’ANAS, la società SITRASB, la Protezione Civile, i vigili del fuoco e tutti i Comuni coinvolti nel percorso».

Testolin e Grosjacques: «Speriamo che la Corsa Rosa possa tornare a passare dalla nostra regione»

La conclusione è rivolta al prossimo futuro.

“Ci auguriamo – scrivono il presidente della Giunta e l’assessore al turismo, sport e commercio – che nei prossimi anni la Corsa Rosa possa ripassare nella nostra regione in un contesto organizzativo che ne valorizzi il territorio e le bellezze naturalistiche “

(dp)

 
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