Dal nuovo album alla scaletta, cosa sapere – .

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Dal nuovo album alla scaletta, cosa sapere – .

A Parigi, dove si è esibito un paio di settimane fa, facendo tappa all’Olympia con il suo tour europeo, i critici di Le Monde lo hanno definito “il piccolo prodigio dell’italo-pop”. A Londra, in occasione della tappa britannica del tour, il Financial Times gli ha dedicato un articolo, descrivendolo come “l’artista singolare che ha mescolato insieme influenze anni ’70, sarcasmo e sincera poesia”. La definizione migliore di Calcutta, però, resta quella che il cantautore 35enne di Latina si è dato qualche anno fa, presentandosi come “il Cassano dei cantautori”: “Sono scostante. Durante la partita ho un lampo, poi per il resto della partita mi faccio da parte”. Forse non è un caso che abbia voluto intitolare il suo ultimo album Relax.

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IL NUOVO ALBUM

Dopo l’uscita di Evergreen, l’album che ha consacrato Edoardo D’Erme nel 2018, questo è il suo vero nome (del suo nome d’arte racconta: «Era un nome sul citofono del palazzo dei miei nonni. Mi piaceva il suono»), i fan hanno dovuto aspettare fino a cinque anni prima di poter ascoltare la nuova musica del loro idolo. Tuttavia, da quando ha terminato il suo silenzio discografico lo scorso ottobre con Relax, «Edo» non si è fermato un attimo, portando le sue canzoni ovunque.

Dopo il tour nei palazzetti dello sport italiano dello scorso inverno (che aveva fatto tappa a Roma per una doppietta il 7 e 8 dicembre, radunando 15mila spettatori al Palazzo dello Sport all’Eur) e i concerti europei che lo hanno tenuto impegnato nelle prime due settimane di giugno, la voce di Cosa mi manchi a fare ha inaugurato il 22 giugno da Lignano Sabbiadoro il tour estivo che domani sera lo riporterà nella Capitale con uno show già sold out. Oltre 30mila ragazzi sono pronti a cantare a squarciagola sotto il palco di Rock in Roma, all’Ippodromo delle Capannelle, Oroscopo, Gaetano, Paracetamolo, Orgasmo, Pesto e le altre hit che lo hanno reso uno dei più grandi fenomeni del pop italiano degli ultimi anni. “Hit” nel senso letterale del termine, nel senso che le canzoni di Calcutta hanno colpito il sistema.

IL SUCCESSO

Prima dell’avvento dell’(anti)eroe dell’indie, che studiava lingue alla Sapienza, viveva in uno studentato a Spinaceto e la sera frequentava i locali del Pigneto, la musica italiana era in mano alle multinazionali discografiche e alla radio e con gli stessi nomi era sempre stato in tv per vent’anni. Il suo successo, iniziato dal basso e con pochissimi mezzi, quando nel settembre 2015 il video di Cosa mi mandi a fare divenne virale sui social, rimescola le carte. Dando il via a quel cambio generazionale del pop italiano di cui a un certo punto anche i direttori artistici del Festival di Sanremo dovettero inevitabilmente prendere atto, da Claudio Baglioni ad Amadeus: tutto cominciò con Calcutta (che però all’Ariston andò proprio lui non ne vuole sapere: «Troppo stressante e complicato»).

I NUMERI

Oggi Edoardo D’Erme fa numeri che non sono esattamente quelli di un cantautore indie (il tour dei palazzetti dello scorso anno registrò 90mila presenze). E anche i prezzi dei biglietti per i suoi spettacoli sono più da pop star che altro (per la data di domani su TicketOne i braccialetti per il prato “d’oro” a pochi metri dal palco erano in vendita a 63,25 euro, mentre i biglietti per la platea la camera costa solo 46 euro). Ma resta sempre il cantore del disagio generazionale dei tempi del Mainstream, l’album Cosa mi manchi a fare: «Sembriamo tutti falliti, tutti esausti», canta in Tutti, uno dei brani contenuti nell’album Relax, che non mancheranno domani in scaletta insieme a Controtempo, Giro con te, Lonenity, Preoccuparmi, tra echi Battisti di fine anni ’70 di Una donna per amici e Una giornata uggiosa (filtrati tramite Audio2), un po’ funk e un po’ dell’elettronica contemporanea.

LA SERA

Per le 30.000 persone pronte a radunarsi all’Ippodromo delle Capannelle a partire da domani pomeriggio (apertura cancelli ore 17), sono stati predisposti treni speciali per Roma Termini per il rientro in centro città (acquistabili dall’app MooneyGo) e anche bus navetta (prima partenza prevista 30 minuti dopo la fine del concerto, seconda partenza prevista circa 90 minuti dopo la fine dello show – biglietti acquistabili su eventibus.com). Il karaoke indie è pronto a scatenarsi.

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Il Messaggero

 
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