Vero nome Marshall Mathers, Eminem continua a influenzare intere generazioni di rapper da oltre venticinque anni. Dalle provocazioni dei suoi esordi, al film autobiografico “8 Mile” (2002) che gli è valso l’Oscar per la migliore canzone originale “Lose Yourself”, Eminem ha avuto una carriera senza precedenti diventando quello che molti considerano il miglior MC di sempre. Capace di riflettere sulla propria psiche e su quella americana nella sua musica, con lucidità e spietata ironia, il rapper è cresciuto in una famiglia operaia di Detroit dove ha imparato le basi con varie “rap battle” e “competizioni”. È in quel contesto che viene notato dall’allora CEO della Interscope Records, Jimmy Iovine, e dal produttore Dr. Dre, con cui è nata una lunghissima collaborazione. I suoi primi album sono stati dei successi senza precedenti: “The Slim Shady LP” (1999) e “The Marshall Mathers LP” (2000) lo hanno reso una delle più grandi star della musica mondiale di sempre. Politica e società sono i temi che ama esplorare di più, ma la sua musica non è solo una denuncia sociale che scava nel profondo dell’America, ma è anche un grido di sollievo, una forma di satira e ribellione. Seguono gli album “The Eminem Show” (2002), “Encore” (2004), “Relapse” (2009), “Recovery” (2010), con l’indimenticabile hit “Love the Way You Lie” in collaborazione con Rihanna, “The Marshall Mathers LP 2” (2013), “Revival” (2017), “Kamikaze” (2018) e “Music To Be Murdered By” (2020). La sua lista di successi è infinita: “The Real Slim Shady”, “Like Toy Soldiers”, “Stan” con Dido, “Without Me”, “Not Afraid”, “The Monster” con Rihanna e molti altri. La rivista americana Rolling Stone lo ha inserito “tra i 100 più grandi artisti musicali di tutti i tempi” e “tra i 100 più grandi autori di tutti i tempi”.
