“Non può fare interviste”. Ecco perché “The Evil Angel” è bellissimo e avrà successo (da ascoltare senza pregiudizi) – .

“Non può fare interviste”. Ecco perché “The Evil Angel” è bellissimo e avrà successo (da ascoltare senza pregiudizi) – .
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Finito nelle cronache degli ultimi mesi soprattutto per i suoi eccessi, Baby Gang ha alle spalle una forte storia fatta di mancanze e una vita di strada nonostante abbia solo 22 anni. L’ultimo album racchiude i pensieri e la forza di un rapper che vuole comunicare al mondo chi è veramente

L’occasione era allettante. L’invito alla presentazione del nuovo album di Piccola banda, alla presenza dello stesso rapper. Poi la doccia fredda. I giudici non hanno dato a Baby Gang la possibilità di incontrare la stampa per presentare il suo nuovo album.”L’angelo del male”. Si è sperato fino all’ultimo che potesse arrivare l’esenzione dagli arresti domiciliari, dove si trova il rapper, a Lecco. Quindi ci presentammo comunque presso la sede dell’etichetta discografica Warner Music Italia, dove si trovava Paola Zukar (manager tra gli altri di Tiziano Ferro, Marracash, Madame e Fabri Fibra) invitata a presentare un album da lei definito un “capolavoro neorealista del rap italiano nato in mezzo a milioni di difficoltà”. L’album, in uscita oggi, prevede numerose collaborazioni con Sfera Ebbasta, Geolier, Marracash, Blanco, Lazza, Tedua, Ernia, Rkomi, Gue Pequeno, Rocco Hunt, Emis Killa, Jake La Furia, Fabri Fibra, Gemitaiz, Madman, Paky, Simba La Rue e Niko Pandetta. Forse i nomi più forti del panorama rap italiano del momento. Il singolo che apriva l’album era “Adrenalina” con Blanco e Marracash.

PROBLEMI DI GIUSTIZIA – La storia di uno dei rapper più discussi del panorama musicale italiano è nota. Baby Gang, alias Zaccaria Mouhib, si è trovato coinvolto in una sparatoria, avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, a Milano, nella quale sono rimasti feriti due uomini senegalesi, colpiti alle gambe. Il processo si è concluso con a condannato in primo grado a 5 anni e 2 mesi. Poi i giudici hanno concesso l’obbligo di residenza a Lecco, dove risiede divieto di uscire dalle 20 alle 9. Lo scorso gennaio Baby Gang avrebbe sparato a un suo amico, che era rimasto ferito alla gamba sinistra. Poi i suoi avvocati hanno sostenuto che lo era stato aggressione con tentativo di effrazione e che il rapper si era semplicemente difeso. Tre giudici hanno sostituito la misura cautelare con l’obbligo di permanenza con quello di arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Da qui la smentita della sua presenza per parlare del suo album.

TOUR RINVIATO E UN ALBUM BEN REALIZZATO – Date le restrizioni imposte alla Baby Gang, il tour era inizialmente previsto in partenza a fine aprile è posticipata a dicembre 2024. Il team del rapper ha sottolineato come ci siano state “molte difficoltà nel lavorare al meglio sull’album, considerando le restrizioni di orario, il braccialetto elettronico e anche il fatto che è stato difficile organizzare un calendario per l’impresa”. Eppure il risultato produttivo di “The Evil Angel” è notevole e c’è da scommettere che si tratterà di un vero e proprio caso “streaming”.

“BABY GANG CONCENTRATA E DETERMINATA” – “Sono qui come fan della Baby Gang e del rap italiano – ha detto Zukar –, ma il giudice non ha permesso interviste a Baby. La collaborazione con Fibra per ‘In Italia 2024’ ci ha dato un grande aiuto. Questa cosa ci ha avvicinato. Sono sempre stato un fan della scrittura e della recitazione di Baby. È passato davvero molto tempo dall’ultima volta che sono stato coinvolto in un progetto discografico. Penso che queste collaborazioni abbiano dato qualcosa in più all’album. E penso ai versi di Gemitaiz o di Madman che hanno dato qualcosa di incredibile e hanno tirato fuori qualcosa di arricchente. Baby Gang mi sembra così concentrata e determinata e ha incluso una serie di citazioni nell’album che mi hanno “infiammato”. Penso che sia consapevole del suo ruolo in questo momento e del bivio in cui si trova. Menzione speciale per il produttore Higashi che ha dato a questo album molti suoni, lasciando spazio alla creatività di Baby nel rappare e nel cantare. Molti di loro hanno lavorato sodo”.

“CI SONO VENTI DI GUERRA FUORI” – Il rap è sempre stato sotto pressione e travolto dalle polemiche, in questo periodo il dibattito sembra essere diventato più incalzante. “Sento i venti di guerra là fuori – ha continuato Zukar risponde a FqMagazine – sui testi del rap italiano. Pochi riescono a decodificare i testi per quello che sono e che trovo di altissimo valore per quello che rappresentano per le nuove generazioni. C’è un acceso dibattito in corso proprio adesso. Tuttavia, penso che sia positivo che sia diventato un argomento molto importante. I tempi sono cambiati rispetto al 2006, quando vi era più silenzio e una chiara distinzione tra bene e male. Quindi Fibra non avrebbe dovuto e non avrebbe potuto dire certe cose, secondo i più. Era peggio in quel mondo. Oggi però tutti possono entrare nel dibattito e dire la propria, c’è molto caos e fermento. Tutto ciò rende il dibattito interessante e vivace. Oggi è difficile capire quanto il bene e il male siano intrecciati. Così mi è venuto in mente Moravia con ‘Gli indifferenti’. Mi sembra giusto aprire un dialogo aperto con chi è indifferente”.

“È MOLTO MATURATO” – Infine abbiamo chiesto al team della Baby Gang se, in qualche modo, sia cambiato dopo le ultime vicende giudiziarie e giudiziarie: “È maturato molto, crede molto nel suo lavoro e non vede l’ora di andare in giro a presentarlo dal vivo.” Purché i giudici siano magnanimi.

 
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