Adescavano le vittime – scelte casualmente attraverso ricerche effettuate su internet o sulle pagine bianche – con chiamate telefoniche dal loro “centrale operativa” di Napoli e poi, sulle auto a noleggio, i truffatori loro hanno raggiunto IL anziani a Roma e in altre città del Lazio e della Campania. Questo è quanto ricostruito dalle indagini dell’ Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trionfale, sotto la direzione della Procura della Capitale, che ha portato all’esecuzione – dall’alba di giovedì – di 17 misure cautelari7 pollici prigione e 10 ai casa: 13 persone sono sospettate di appartenere ad uno organizzazione dedicato a truffe ed estorsioni a scapito degli anziani e di altri 4 di averli aiutatiesecuzione dei colpi.
Fingendosi un impiegato delle poste, un assicuratore, un avvocato o un poliziotto, il “operatore telefonico” ha detto che a familiare ha dovuto pagare il debito raccogliere a pacchetto o che avesse causato a incidente d’autoche l’assicurazione era scaduta e che era necessario “sistemare” le cose consegnare denaro o gioielli. Un complice li avrebbe poi prelevati presso le abitazioni delle vittime, e solo poche ore dopo, parlando con il figlio o nipote in questione, avrebbero scoperto la truffa.
In risposta, nel corso delle indagini, hanno svolto anche i Carabinieri 10 arrestiIn crimine flagrante, per truffe commesse a Roma ai danni di anziani, con contestuale recupero e restituzione della refurtiva. Lo rende noto in un comunicato il Comando provinciale dei Carabinieri di Roma. In particolare, le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trionfale – sotto la direzione della Procura di Roma, associazione gravi reati contro il patrimonio e narcotici – hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari circa l’esistenza di unassociazione per delinquere con sede a Napoli e facente capo a membri di una specifica famiglia, dedita alla commissione di una serie indeterminata di reati (per lo più truffe e talvolta estorsioni) ai danni di anziani residenti a Roma e nel Lazio, ma anche in altre regioni italiane, raccogliendo gravi indizi di colpevolezza contro gli indagati in relazione a 80 episodi consumato nelle province di Roma, Napoli, latino E Viterbonel periodo di tempo tra settembre 2022 e marzo 2023.
Le misure cautelari, emesse dal gip di Roma, sono state eseguite dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma – su delega della Procura – nella provincia di Napoli, supportati dai comandi Carabinieri territorialmente competenti. Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di raccogliere elementi indiziari riguardanti il ruolo di tutti gli indagati in diversi casi batterie composte da due persone, partivano tutti i giorni da Napoli con auto a noleggio. Le vittime sono state scelte casualmente attraverso ricerche fatte su internet o sulle pagine bianche, contattate da “operatori telefonici” e poi raggiunte da “corrieri”. Nel corso di ricerche i Carabinieri hanno rinvenuto anche un manuale di istruzioni con un descrizione dettagliata delle cose che l’operatore telefonico aveva da dire alle vittime per realizzare le truffe, oltre a denaro contante, centinaia di schede telefoniche, decine di cellulari e un ingente quantitativo di gioielli.