Breaking news
«Il futuro prende forma» – . -
Margarita giura vendetta contro Cruz – . -
“Ho sempre creduto nei quarti di finale” – . -
le pagelle – . -
È morta Oriana Bertolino, 31 anni – . -
NeoLatina, il neo che ti rende unica – . -

Un anno senza Kata, dagli scambi d’identità al traffico di droga – Notizie – .

Un anno senza Kata, dagli scambi d’identità al traffico di droga – Notizie – .
Un anno senza Kata, dagli scambi d’identità al traffico di droga – Notizie – .

L’immagine del volto sorridente di Kataleya Chicllo Alvarez è sbiadita ma, dopo un anno, è ancora affissa sul bancone di un negozio nel quartiere di San Jacopino. Lo scorso 10 giugno la bambina peruviana di 5 anni è scomparsa nel nulla dall’ex hotel Astor, dove viveva con la madre, il fratellino e altre famiglie di immigrati disperati e senza casa.

È scomparso da quell’edificio che, fino alla vigilia della pandemia, era un dignitoso albergo a tre stelle a metà strada tra il Duomo e il parco delle Cascine, prima di chiudere i battenti ed essere occupato abusivamente da peruviani e rumeni senza casa. Da allora le indagini coordinate dalla Procura fiorentina non si sono mai fermate. Kata è stato portato via dall’Astor con un “piano ben organizzato” lasciando via Monteverdi, zona non coperta dalle telecamere. A un anno da quel maledetto giorno, il procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia fa il punto sulle indagini.

“La scomparsa di Kata è frutto di un piano ben organizzato e non di un’attività estemporanea – ha spiegato – Abbiamo la conferma che la rete di telecamere che circonda l’ex albergo presenta un varco, un’area non coperta dalla videosorveglianza che è stata sfruttata” da chi ha organizzato il rapimento della bambina. La via di fuga è dietro l’ex albergo: i rapitori potrebbero aver portato via Kata attraversando un muro alto due metri e camminando sui tetti dei garage di un condominio per approdare infine in via Monteverdi, una strada laterale. Le indagini della procura antimafia si concentrano su quattro piste: traffico di droga, racket delle stanze dell’ex albergo Astor, scambio di identità e abusi sessuali. E due sospettati: i due zii di Kata, il fratello di suo padre e il fratello di sua madre. “Al momento non ci sono elementi per archiviare la loro posizione – spiega Spiezia – Le indagini non si sono mai fermate, abbiamo coltivato nuove ipotesi ma abbiamo anche proceduto con una rilettura di ampio materiale investigativo raccolto nelle fasi iniziali”. La complessità dell’indagine, ritiene la Procura, dipende dal “ritardo con cui è stato lanciato l’allarme” sulla sua scomparsa. “Anche il contesto – spiega – non aiuta: abbiamo riscontrato atteggiamenti non collaborativi da parte di peruviani e rumeni e un clima un po’ cospiratorio”.

Per saperne di più Agenzia ANSA Un anno fa la scomparsa di Kata, aperte 4 piste, dalla droga allo scambio d’identità – Notizie – Ansa.it “Ad un anno dalla scomparsa di Kata, la ragazza peruviana scomparsa nel nulla dall’ex hotel Astor, le indagini continuano e non si sono mai fermate”. Così il pm Filippo Spiezia nel corso di una conferenza stampa al tribunale di Firenze. (MANIGLIA)

Il 10 giugno 2023, la madre della piccola Katherine Alvarez si è accorta in ritardo della scomparsa della figlia. Alle 15:45 è tornata dal lavoro al supermercato e si è fatta una doccia. Lei è tranquilla, ha affidato i bambini al fratello. Poi va a cercarli, trova il figlio maggiore ma non Kata. La donna controlla il palazzo, il cortile, la strada. Ma non c’è traccia.
Chiama il 112 e viene invitata in caserma, in Borgo Ognissanti.

La donna sbaglia: prima si ferma alla caserma Fadini, poi alla sede della Polfer. Sono le 20:00 quando firmi il verbale. E iniziano le ricerche. L’ultima immagine di Kata è stata scattata alle 15.13 dalle telecamere puntate sull’ex Astor. Sim vede che sale da sola sulla scala antincendio fino al terzo piano e scende nel cortile. Poi lei svanisce.

Per le ricerche sono state impiegate squadre speciali dei Carabinieri dotate di tecniche investigative avanzate. Qualche mese fa i Cacciatori di Calabria (reparto istituito per la ricerca dei rapiti in Aspromonte) hanno setacciato gli oltre 3mila metri quadrati dell’ex Astor, scavando anche nel cortile e abbattendo muri. Con sofisticate sonde avevano scansionato pareti, cavità e tombini. Non è da escludere che gli inquirenti non ritornino nuovamente nell’edificio per ulteriori accertamenti. Spiezia è ottimista: “Abbiamo prospettive di sviluppi a breve termine: tutto dipenderà anche dall’esito delle ulteriori attività delegate”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Il mega sequestro. Soldi offshore e auto da corsa per il tour operator salta fila – .
NEXT sì, ci sono anche quelli di Bridgerton 3! – .