Zenith Prato ha ottenuto la disponibilità di Lungobisenzio di Prato, che gestisce la struttura. Un altro passo avanti per poter presentare regolarmente la domanda di ripescaggio e continuare a sperare di essere ammessi al prossimo campionato di Serie D. Martedì pomeriggio si sono incontrati i due presidenti, Carmine Valentini e Stefano Commini, e i dirigenti bluamaranto sono usciti dalla riunione con il necessario documento firmato. Del resto lo stesso Commini, in un convegno convocato nel primo pomeriggio per altri temi, aveva precisato: “Il campo è un bene pubblico che deve essere messo a disposizione dell’altro club cittadino che potrebbe giocare in Serie D in questo momento e mi fa piacere”. visto che condividerò con un’altra realtà spese, oneri e onori dell’impianto”, precisando però che le tabelle previste dalla convenzione forse dovranno essere aggiornate e che il vero tema da discutere con il Comune riguarderà la manutenzione del tappeto erboso, cosa che ovviamente non avrà la possibilità di riposarsi se verrà assunto da due aziende diverse a fine settimana alternati.
L’accordo economico tra le due società dovrà essere trovato sicuramente più avanti, solo se, come auspicato, lo Zenith Prato verrà effettivamente salvato. Giovedì prossimo, intanto, una delegazione della società di Via del Purgatorio si recherà a Roma per portare tutti i documenti al dipartimento interregionale, sperando nel frattempo di aver visto uscire anche la graduatoria ufficiale di merito per i ripescaggi, dove comunque dovrebbe essere. (se i fatti dei calcoli sono corretti) nelle primissime posizioni. Intanto il vicepresidente Cammelli e il ds Magni si muovono, tra conferme e sondaggi per i nuovi acquisti, per preparare la rosa alla prossima stagione. Confermato praticamente l’intero staff tecnico, insieme a Simone Settesoldi, allenatore protagonista insieme al gruppo squadra nella cavalcata trionfale fino alla finale delle fasi play-off nazionali, persa poi nel doppio match contro il Castelfidardo.
LM
