Emerge la scia della passione per l’agguato ai Banchi Nuovi – .

Emerge la scia della passione per l’agguato ai Banchi Nuovi – .
Emerge la scia della passione per l’agguato ai Banchi Nuovi – .

Un blitz condotto con i tipici metodi della camorra ma con un movente probabilmente estraneo al contesto della criminalità organizzata. Con il passare delle ore – mentre un giovane continua a lottare tra la vita e la morte nel reparto di terapia intensiva delOspedale Pellegrini – l’ipotesi che dietro l’agguato mirato a Nunzio Saltalamacchia e a Alessio Bianco nella notte tra mercoledì e giovedì potrebbe verificarsi un regolamento di conti per motivi passionali.

Gli uomini della polizia stanno lavorando su questa linea investigativa Squadra volante di Napoli, mentre uno dei punti fondamentali dell’indagine è in corso in questi giorni da parte degli esperti della Polizia Scientifica, che stanno vagliando le immagini riprese nella zona del raid dalle telecamere di videosorveglianza.

Vendetta

Su questa tela nera si intrecciano circostanze che non possono essere liquidate come semplici coincidenze. A cominciare dallo scambio sui social tra due donne: da una parte la madre del 21enne Nunzio Saltalamacchia, cugino del presunto boss della Quartieri spagnoliEduardo, e dall’altro l’“influencer” Rita De Crescenzo. Sulla “battaglia” online lanciata con accuse gravissime dai primi ritorneremo più avanti.

Ciò che occorre accertare subito sono tre punti. Innanzitutto l’identità dell’assassino, che avrebbe sparato i proiettili dell’intero caricatore di una pistola contro i due giovani nella zona di Largo Banchi Nuovi, probabilmente agendo da solo; il ruolo degli eventuali complici che potrebbero avergli coperto le spalle durante la sparatoria; e la causa del doppio ferimento.

La sfida

Certo, la pista dell’agguato camorristico non è affatto abbandonata, e va comunque presa in considerazione (anche se subordinata a quella di motivi passionali magari legati a una ragazza contesa) in considerazione del fatto che nei Quartieri Spagnoli da qualche tempo sono riapparse fibrillazioni negli ambienti della criminalità organizzata.

In una situazione “fluida”, i contrasti tra vecchi e nuovi gruppi e la volontà di scalare le gerarchie camorristiche da parte di soggetti molto giovani costituiscono sempre un rischio rispetto ad accordi e alleanze sviluppati all’ombra del controllo delle strade del spaccio di droga è nato a racchetta. Se ciò fosse vero, si potrebbe pensare che il vero obiettivo del raid di ieri sera sia stato lo stesso Nunzio Saltalamacchia, e non certo il 25enne Alessio Bianco.

E all’interno delle logiche perverse che caratterizzano l’agire della camorra cittadina, la matrice passionale legata a un cognome che ha comunque un peso nelle gerarchie criminali del centro storico potrebbe aver giocato un duplice ruolo. La sfida che resta da inquadrare Rosa Macormamma di Nunzio Saltalamacchia, ha deciso di lanciarsi con quel post pubblicato su Tic toc contro De Crescenzo. Un’invettiva lanciata con un’accusa gravissima, tanto che la risposta dell’influencer di Santa Lucia è arrivata con una denuncia per diffamazione. Per la cronaca, Macor poco dopo ha cancellato il suo video, che nel frattempo era stato acquisito da Squara Mobile.

Società civile

Di fronte alla recrudescenza della violenza che colpisce il centro storico di Napoli, si alza la voce della società civile.

E tocca a Gianfranco Wurzburgerpresidente di un’associazione di volontariato che da oltre 25 anni si occupa di minori a rischio, lancia un appello per rafforzare le strutture di legalità sul territorio: “Videosorveglianza, presenza delle forze dell’ordine: in questi anni – afferma Wurzburger – abbiamo chiesto tutto per contrastare la violenza che continuamente riaffiora nei nostri territori e che minaccia continuamente i nostri ragazzi. Per questo, con una rete di associazioni (L’Altra Napoli EF – Libera Campania – Forum Mercato Orefici – Sab Kuch milega – Antiche botteghe Tessili – Comunità Islamica – Coop Mannallart -– Obiettivo Napoli, Associazione Progetto Uniforme, ndr), chiediamo con forza nuovi spazi e occasioni per togliere i nostri ragazzi dalla strada e coltivare progetti e iniziative che puntino alla loro rinascita e alla costruzione di identità consapevoli e responsabili. La nostra idea è la creazione di un nuovo centro di aggregazione giovanile presso church of Santa Croce and Purgatorio in Piazza Mercato, da poco riaperta parzialmente».

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La mattina

 
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