Bagnaia scatenato sfata anche il tabù Sprint
(Paolo Lorenzi) Prima la pole stellare, poi la gara baby ha dominato fin dall’inizio. Bagnaia si prende tutto sabato ad Assen. Vince e sfata definitivamente il tabù della corsa veloce, era il suo punto debole. «Sono cinque GP che andiamo forte da venerdì – spiega il numero uno della Ducati -, però negli altri Sprint ho avuto problemi oggettivi: il contatto con Binder a Jerez, la caduta a Barcellona, il problema tecnico a Le Mans. Nelle ultime due uscite, senza imprevisti, le cose sono andate come dovevano andare”. Riepilogo che conferma il salto di qualità visto al Mugello. Assen è la pista della Ducati, la sfida mondiale è con Martin, ma lo spagnolo cede subito al ritmo del rivale ed è secondo, il meglio che poteva ottenere. «Al secondo giro ho capito che senza un suo errore non avrei vinto – spiega il pilota della Ducati Pramac -, Per Pecco è tutto facile, è su un altro livello.” Bagnaia adora il circuito olandese, se lo è fatto tatuare sul braccio dopo la sua prima vittoria (2016), e ha vinto le ultime due edizioni della gara.
