On Israel, did Emma Bonino betray Marco Pannella? Maybe yes – .

On Israel, did Emma Bonino betray Marco Pannella? Maybe yes – .
On Israel, did Emma Bonino betray Marco Pannella? Maybe yes – .

di Angelo Pezzana

[La domanda scomoda] Emma Bonino fuori dal Parlamento europeo: forse è una buona notizia. La Lista Renzi-Bonino, il Terzo Polo, pur presentata come “politicamente coraggiosa e indispensabile per un’Europa che cambia o muore”, come la definisce Renzi, non arriva al 4%.

Approfittando del suo passato nel partito di Marco Pannella, pur essendo totalmente opposto al grande Marco, ha sempre cercato di rivolgersi agli elettori del Partito radicale in tutte le elezioni. Questa volta non ci è riuscito. Non hai mai condiviso i rapporti amichevoli del Partito Radicale di Pannella con Israele che, nel 1988, aveva organizzato il congresso annuale a Gerusalemme, convinto che l’instabilità del Medio Oriente obbligasse Israele a difendersi da tutte le guerre scatenate contro di esso, data l’assoluta mancanza di democrazia e giustizia dei 21 paesi arabi che lo compongono e di cui la Bonino si è sempre dichiarata amica. Pannella ha sempre risposto a chi lo chiamava “pacifista”: “Non lo sono nel modo più assoluto, sono per la giustizia. La pace potrà arrivare solo dopo. I pacifisti sono semplicemente codardi e sostengono il terrorismo e la violenza”. Come scrisse Debora Fait nel 2002, Pannella riteneva che l’unica speranza fosse “israelizzare” il Medio Oriente.

Quando Emma Bonino era ministro degli Esteri, nel 2013 si recò in Iran, in ginocchio e con il capo coperto dal velo, per compiacere gli ayatollah e ha affermato ipocritamente che “non bisogna adeguarsi alla real politik in nome del rispetto dei diritti umani”, se poi quando abbiamo la possibilità di cambiare qualcosa evitiamo di farlo. Mai una parola sulla condizione delle donne in Iran e nei Paesi arabi e, anzi, non ha mai nascosto la sua posizione a favore dei Fratelli Musulmani. Non va inoltre dimenticato che si è subito opposta alla risposta militare israeliana al pogrom del 7 ottobre e, appena tre giorni dopo la strage degli israeliani, si è dichiarata contraria “all’escalation a Tel Aviv” su La Stampa. Di fronte alla richiesta del procuratore capo della Corte penale internazionale dell’Aia di emettere un mandato d’arresto internazionale nei confronti del primo ministro israeliano, il leader di +Europa e degli Stati Uniti d’Europa ha espresso un ignobile commento di ammirazione nei confronti del procuratore capo Khan: “Lo conosco bene e ho totale fiducia nel Tribunale internazionale, che è anche una sua creazione. Penso che farà un buon lavoro”.

Purtroppo Marco Pannella è mancato otto anni fa ed Emma Bonino cerca i voti dei radicali spacciandosi per sua erede. Menzogna! Non sarebbe stato difficile immaginare da che parte sarebbe stata al Parlamento europeo.

 
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