chi si ricorda di Verstappen-Nielsen? – .

C’è stato un periodo, non molto tempo fa, in cui il campionato mondiale di karting si assegnava in due gare. Siamo alla fine novembre 2013 e il sedicenne Max arriva in Bahrein per la seconda e decisiva prova del Mondiale monomarcia (l’attuale OK) emozionato dalla recente conquista del Mondiale KZ e determinato a fare la storia con una doppietta iridata: il suo passaggio in monoposto è più o meno già segnato ma ricordiamoci che Max al momento è solo un forte kartista, non il tre volte campione del Mondo di F1 che tutti conoscono oggi, e che tutto è ancora tutto da scrivere.

Dentro quel ragazzo, però, c’è quella sete di vittoria che anima ancora ogni gara a cui prende parte, quelle in cui per la superiorità manifesta del mezzo sbaraglia tutti per metà pista e quelle in cui, come in Austria, non tutto va come vorrebbe. Quella sera, dopo qualche manche e una prefinale sempre al top, Max ha qualche difficoltà con le gomme e si vede subito, anche se riesce a staccare per primo alla prima curva. Nel giro di pochi giri Joyner e gli inseguitori sono alle sue spalle e soprattutto, in maniera sempre più incalzante, il danese Niklas Nielsen (fresco vincitore della 24h di Le Mans su Ferrari, sì, proprio lui ndr), principale pretendente al titolo e, se la gara andrà bene, futuro campione del mondo visto che basterebbe che vincesse lui e che Verstappen fosse terzo. Quando Joyner lo supera è chiaro che Verstappen probabilmente non tornerà a casa da Campione del Mondo, ma è già Max Verstappen, quello che ha in mente di vincere 8 Campionati del Mondo di F1 e poi ritirarsi, prima o poi.

C’è un breve rettilineo prima della curva a destra che immette sul rettilineo di partenza/arrivo e Nielsen, dopo aver marcato Max da vicino per qualche curva, prova a infilarsi ma niente, Max cambia improvvisamente traiettoria e il contatto è inevitabile: il danese vola via con danni irreparabili al mezzo mentre Max riprende la corsa in fondo al gruppo, dal quale verrà squalificato per la manovra poco ortodossa e palesemente scorretta con cui ha spento i sogni di gloria del rivale. Quel Mondiale andrà a Joyner che con soli 29 punti si porta a casa il bottino più importante al termine di una gara che in molti ricorderanno per aver dimostrato di che pasta era fatto Max Verstappen: gli stessi che ieri, vedendo la fine del GP d’Austria del 2024 e la rabbia di Norris, non sono rimasti sorpresi dal fatto che Verstappen abbia abbaiato…Verstappen.

Ironia del destino? Quella sera in Bahrain, sul gradino più alto della KFJ, indovinate chi salì? Un piccolo inglese del ’99, che nella sua carriera nel kart non ha mai avuto l’opportunità di misurarsi con quell’olandese di cui tutti parlavano quella sera…