MESSINA – Messina si prepara a mettere in funzione le circa 1.300 telecamere di videosorveglianza, acquistate e installate con i vari progetti (Mesm@rt e Me@gis su tutti). Un passaggio fondamentale è stato compiuto questa mattina quando la terza commissione consiliare, presieduta da Emilia Rotondo, ha votato favorevolmente (8 sì e 9 astenuti su 17 presenti) il nuovo regolamento illustrato dall’assessore Roberto Cicala e dal responsabile del sistema informativo comunale Maurizio Mondello.
La vecchia regolamentazione è del 2010
Cicala ha spiegato brevemente che “serve una nuova norma perché quella in vigore è del 2010 e va adeguata alla normativa privacy del 2016. Tutto sarà regolamentato secondo le nuove norme europee”. Poi gli aspetti più tecnici sono stati illustrati da Mondello: “La norma va aggiornata. Nel nuovo testo non è stato aggiunto nulla rispetto alle norme di riferimento perché è fondamentale avere uno strumento che finalmente regoli la videosorveglianza. Il garante ce l’ha chiesto prima dell’attivazione delle telecamere MeSmart”.
Anche le bodycam sono regolamentate
Ma non è tutto: “Il regolamento regolerà anche le dashcam e le bodycam, che potranno poi essere utilizzate dalla polizia municipale. Riguardo al regolamento, è importante sapere che le telecamere di videosorveglianza possono essere utilizzate solo per quanto previsto dalla legge e i dati devono essere conservati per 7 giorni. Solo in casi particolari e su richiesta dell’autorità giudiziaria si può arrivare fino a 90 giorni. Il sistema è automatizzato. Non appena il regolamento sarà approvato, verrà consegnato alla polizia municipale che gestirà tutto. Noi ci occuperemo solo della manutenzione”.
Mondello ha parlato di 1.300 o 1.400 telecamere in totale per un “sistema complesso che va regolamentato”. E sul posizionamento ha aggiunto che le 1.060 telecamere Me@gis sono state pianificate “su punti specifici scelti dal comitato ordine pubblico, senza possibilità di discussione”. Ora la regolamentazione arriverà in Consiglio comunale.