Esattamente un anno fa a quest’ora feat. Achille Lauro si candidava a regina delle hit estive con il brano “Fragole”. E, oggi, la storia si ripete. Rose Villain con il nuovo “Come un tuono”, cantato in duetto con Guèha appena ricevuto il doppio disco di platino da Fimi/Gfk Italia ed è stato un successo nelle classifiche dei singoli per settimane. Bello, grintoso, preparato e sempre originale, la bella milanese di 34 anni, poi vissuta negli USA, figlia del fondatore del marchio Tucanocon il suo stile che travalica sempre i confini tra hip hop, punk, elettronica è riuscita a conquistare anche il grande pubblico, compreso quello di Sanremo. C’è molta attesa, quindi, tra i torinesi che aspettano di vederla Serata del 4 luglio in concerto al Parco della Certosa di Collegno ospiti del Flowers Festival per la tappa piemontese del suo “Radio Sakura summer tour 2024”, dal titolo del suo nuovo album.
Dopo di lei, dalle 22 circa, sarà il turno di Willie Peyote.
“Non vedevo l’ora di salire sul palco per suonare per la prima volta dal vivo il nuovo album “Radio Sakura”. Per la prima volta in questo tour estivo – racconta – avrò al mio fianco una band al completo. Con me ci saranno Francesco Ferrini, membro originario dei The Villains, la mia prima band di Los Angeles, Andrea Gamba dei Daykoda e Andrea Dominioni, anche lui bassista di questo progetto di musica elettronica davvero forte. Con loro abbiamo creato una bellissima sintonia e siamo pronti a fare a pezzi tutto. Fare concerti mi dà sempre la sensazione di essere nel posto giusto al momento giusto. I miei concerti sono veri e propri spettacoli in cui racconto delle storie, tra cui la mia”.
Una storia che piace anche ai Coldplay che l’hanno scelta per aprire i loro concerti a Roma il 12, 13, 14, 15 luglio. «Pensare che sono stata scelta da loro mi sembra ancora incredibile».
Cantante, autrice, regista, Rose Villain ha tutte le carte in regola per stravolgere la scena musicale attuale, curando personalmente la creatività di ogni progetto artistico. «La musica è il mio sfogo, se tenessi dentro tutto quello che sento e penso, sarei una persona molto diversa, molto più tormentata. Ognuno dovrebbe avere un canale di espressione, di comunicazione di ciò che ha dentro, perché è una salvezza.”
Per Rose lo è stato, soprattutto dopo la morte della madre, Fernanda Melloni, nel 2017.
