Fabio Fazio, Rai3 in crisi d’ascolti: “Stagione nera” – DiLei

Fabio Fazio, Rai3 in crisi d’ascolti: “Stagione nera” – DiLei
Fabio Fazio, Rai3 in crisi d’ascolti: “Stagione nera” – DiLei

Fabio Fazio si torna a parlare della Rai ma questa volta per sottolineare come lala scorsa stagione televisiva è stato particolarmente difficile in termini di ascolti. Lo ha fatto tramite il suo profilo Instagramcome è abituato a fare, commentando il risultati del primo anno che non ha visto la sua trasmissione Che tempo fa, passato al NOVE insieme a lui e Luciana Littizzetto. Il conduttore ligure ha sempre sottolineato di essere ancora dalla parte della tv di Stato, per la quale ha lavorato per 39 anni, e di volere ancora il bene delle emittenti di viale Mazzini nonostante il suo doloroso addio.

Le parole di Fabio Fazio per la Rai

“Stagione nera”, questo il commento di Fabio Fazio a margine dell’articolo Il sole 24 ore che commenta il risultato di ascolto ottenuto dalla terza rete dopo la perdita di tre volti molto importanti. Oltre a lui, infatti, hanno abbandonato la nave Bianca Berlinguer – passata a Mediaset – Massimo Gramellini E Lucia Annunziatache si è dimesso dopo aver realizzato di non avere più lo spazio che voleva per comunicare con il pubblico.

Fallito anche l’esperimento del passaggio di Serena Bortone su Rai3, dopo tre stagioni di successo su Rai1, mentre l’uscita di Massimo Bernardini potrebbe portare a un ulteriore calo della curva. Il suo sostituto è già stato designato e lo è Mia Cerangià al timone di Quelli che il calcio prima della sua chiusura definitiva.

“In prima serata (la prima serata, anche per gli investimenti pubblicitari), svuotata di forze importanti, Rai3 perde tra una stagione e l’altra il 19,8% degli ascolti e registra il calo di ascolti peggiore di tutte le reti (-277mila spettatori) ”, si legge nell’articolo che dà conto dei numeri di una stagione che non ha ottenuto i risultati sperati.

Commento al caso Scurati

Nonostante sia lontano dalla Rai da un anno, Fabio Fazio ha continuato ad occuparsi delle vicende che riguardano la televisione di Stato e in particolare della gestione del caso Antonio Scurati, atteso con un monologo il 25 aprile a Cosa sarà da Serena Bortone e poi lasciato a casa. “È sorprendente che nel 2024 non siamo ancora d’accordo sui valori fondanti da stabilire: l’antifascismo, il 25 aprile e quindi la libertà, compresa quella di permettere a chi la pensa diversamente di parlare lo stesso”, ha detto, sottolineando come il censura non può essere un valore del servizio pubblico o di chiunque altro.

A fine aprile ha ospitato anche Franco Di Mare, il giornalista Rai affetto da mesotelioma che aveva chiesto all’azienda la sua condizione in servizio senza ricevere risposta. Che tempo fa aveva raccolto la sua testimonianza 20 giorni dopo la sua morte, avvenuta il 17 maggio e due giorni dopo il matrimonio con la compagna Giulia Berdini.

Attendiamo ora l’arrivo di Amadeus, che comunque non è andato in onda su Rai3, che Fazio ha già accolto con un post sui social in cui ha anche scritto eloquentemente: “Vi aspettiamo”. Alla terza rete, invece, ha mantenuto un’ottima media Rapporti Di Sigfrido Ranucci che ha in parte fermato l’emorragia di ascolti causata dalla perdita dei maggiori punti di riferimento della terza rete e che non accenna a fermarsi. La nuova struttura Rai stenta infatti ad avviarsi, nonostante i tanti sforzi dei vertici, e sta già organizzando il prossimo Festival di Sanremo guidato da Carlo Conti.

 
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