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Cinque consigli per fermare la diarrea, dagli alimenti da evitare assolutamente a cosa bere per integrare i sali minerali

Pubblicato: 2 luglio 2024 10:40

Federico Mereta

Giornalista scientifico

Laureato in Medicina e Chirurgia, ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare scienza e salute è la sua passione. Ha collaborato e scrive tuttora per diverse testate, on e offline.

Diciamolo. Mal di stomaco, gonfiore addominalesensazione di aria che gonfia la pancia, crampi e poi….. poi scarico. Per chi si ritrova ad affrontare il classico gastroenterite stagionale o magari ha consumato cibi e bevande non preparati e conservati alla perfezione, il rischio di forme di diarrea più o meno intense è sicuramente dietro l’angolo.

Ovviamente, quando il quadro dura qualche giorno, sarà il medico a dirvi cosa fare. Ed è altrettanto chiaro che ci sono farmaci (di cui non bisogna abusare) che possono aiutare a rallentare le scariche, con un effetto sintomatico.

Suggerimenti per capire come fermare la diarrea

In tutto questo, però, sia prima, per ridurre i rischi, sia dopo, per controllare meglio i movimenti intestinalialcune semplici regole possono aiutarci. Ecco cinque semplici consigli.

  1. Pulisci bene le mani. La regola che impone particolare attenzione all’igiene delle mani è ancora più stringente in questa stagione, dato che gli alimenti possono aumentarne la carica batterie (con conseguente rischio di gastroenterite) anche durante la preparazione se maneggiati con le mani sporche. Ma attenzione: ricordatevi di accertarvi anche della potabilità dell’acqua che utilizzi per preparare il cibo e tieni sempre puliti i piani di lavoro, gli utensili e i contenitori.
  2. Conservare bene il cibo. Il frigorifero è essenziale. Ma deve essere usato correttamente, soprattutto se stiamo programmando un pic-nic in spiaggia o in campagna. Quando togliamo gli alimenti dal frigorifero dobbiamo assicurarci che rimangano molto freschi durante il viaggio, altrimenti c’è il rischio che la crescita di eventuali batteri presenti riprenda. Questa potrebbe essere temporaneamente rallentata dalle basse temperature, che però non “uccidono” i germi. Questi, quindi, possono ricominciare a riprodursi.
  3. Cosa è meglio mangiare?In termini generali, in caso di diarrea (sempre considerando che non ci sono patologie specifiche che richiedono una dieta mirata)non dovresti affidarti solo al succo di limone. Se hai fame, oltre al pane tostato, l’azione astringente del riso è sempre consigliato. È importante limitare la erbaquindi sul fronte delle proteine ​​vanno bene quelle classiche pesce in bianco o carne (leggero) grigliato. Sulla parte anteriore del verdure è meglio mangiarli cotti, dando spazio al carote e a patatecon solo un pizzico olio extravergine d’oliva e tanto limone. Per la frutta, banane e corpi.
  4. Cosa non dovresti mangiare. Non sovraccaricare il tuo sistema digestivo. Quindi, limita i grassi. Meglio evitare cibi frittieccessivamente fermentatosalse elaborate, salse piccanti e creme di ogni genere. Altrettanto importante, in presenza di secrezione è controlla l’assunzione di fibresolitamente consigliata quando si sta bene. In presenza del sintomo è meglio limitare le scorie che possono compromettere il transito intestinale, accelerando lo svuotamento e peggiorando la situazione. Solo temporaneamente, quindi, fare attenzione agli alimenti integrali, a partire dal pane, alle verdure crude o cotte come cavoli, cavolfiori, broccoli. Controindicati anche legumi. Infine, fate attenzione ai frutti molto dolci come prugne, padre, uva e fichi.
  5. Cosa bereIn caso di diarrea è sempre consigliabile ricordati di bereper reintegrare l’organismo di liquidi e sali minerali, compensando le perdite con le feci.acqua va sempre bene, proprio come tè, camomilla e simili al limone può aiutare. Ricorda però che il sali minerali sono essenziali, soprattutto nei bambini e negli anziani, che possono essere maggiormente colpiti da eventuali squilibri. Quindi fate attenzione e, se necessario, ricordate che esistono degli integratori che possono aiutare a recuperare in caso di perdite abbondanti con scariche.

Il consiglio finale

I l microbiota intestinale devono essere preservati e protetti. Ricordando che non sono solo i batteri a causare possibili “sconvolgimenti”, ma anche virus e le infezioni virali possono avere un impatto importante sul benessere. Forse creando condizioni che non solo influenzano l’intestino, ma anche il benessere delle vie respiratorie. Sono chiamate adenovirusvirus coxsackie, o virus Echo. Possono causare forti dolori allo stomaco con diarrea, febbre, tosse e mal di gola. Come con RotavirusQuesti ceppi, di natura prettamente intestinale, possono dare origine a vere e proprie microepidemie, poiché passano con estrema facilità da una persona all’altra.

 
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