Alassio, il giorno in cui Fenili creò la torta ‘Mondiale’ in onore del telecronista Nando Martellini – .

Alassio, il giorno in cui Fenili creò la torta ‘Mondiale’ in onore del telecronista Nando Martellini – .
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Ci sono uomini che hanno avuto solo la sfortuna di nascere vent’anni prima per non vedere la loro vita profondamente cambiata.

di Guglielmo Olivero

Piero Fenili chef e commentatore sportivo Nano Martellini

E lui fa parte di questo grande gruppo Piero FeniliIL Fenili perché a cominciare dalle figlie Grazia e Gabriella nessuno lo chiamava per nome. E questa, lo capiamo bene, non è maleducazione o mancanza di rispetto verso il padre, ma l’usanza toscana di chiamare gli amici per cognome. Nacque ad Altopascio e si trasferì da bambino ad Alassio dove conobbe Piala ragazza più bella del quartiere Borgo Cosciache presto divenne la sua fidanzata e poi sua moglie.

Lui mi ha detto Fenili in uno dei tanti incontri ad Alassio: “Ho avuto la fortuna di incontrare i mille personaggi del quartiere Borgo Coscia, dal barbiere Lazzarocon l’Unità sul divano e il busto di Lenin sul retro, a Cerri che con la sua salumeria faceva propaganda per la Dc. E poi le polemiche, sullo sport, con il ciclismo che regna sovrano “.

Bei tempi caro amico, Internet e le altre creature del Diavolo erano ancora lontane. Peccato che sia finita da tempo anche l’epoca degli chef in tv, presenza ormai ingombrante, ma oggi la televisione è appiattita e senza idee. sì perché Fenili fu un grande chef, capace di creare autentiche opere d’arte, destinate a scomparire nel giro di un giorno. Ricordo la torta di dimensioni meravigliose Coppa del Mondo in onore di Nando Martelliniospite di Circolo Nautico al Mare di Alassio, nell’ottobre del 1982 che spinse il Gran Maestro della telecronaca del calcio a ripetere per tre volte il grido”Campioni del mondo” pronunciato l’11 luglio al Santiago Bernabeu di Madrid dopo la vittoria dell’Italia ai Mondiali.

Questa torta non dovrebbe essere tagliata– Lei disse Martellima tenuto accanto alla Coppa”. Era modesto Fenili che non ha mai trovato un piccolo editore per pubblicare un piccolo volume con tutte le foto dei suoi capolavori culinari, gustati dai grandi personaggi dello sport e dello spettacolo. Ma Piero era anche modesto e forse, paragonato all’arroganza dei cuochi che compaiono oggi in televisione e non solo, non avrebbe bucato lo schermo. Certo, se ne va un personaggio che non era apprezzato per la sua bravura e per il suo amore nel servire la sua città. Non è l’unico in un mondo dove se non alzi la voce non hai pubblico. E poi, dicendo a Piero che ci vedremo prestissimo, riporto, quasi come un epitaffio, una sua frase” Oggi vanno di moda influencer e follower. Quelli che hanno un milione di amici, ma la sera sono soli a bere il cappuccino“.

Guglielmo Olivero

 
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