Ha lasciato il Napoli in silenzio e dopo qualche mese si è rimesso in gioco per andare oltre e lasciarsi alle spalle un licenziamento difficile da digerire. Paolo Rongoni ha scelto per la prima volta di lavorare in una Nazionale, l’Algeria, senza l’amico Rudi Garcia ma con Petkovic conosciuto durante il biennio alla Lazio, prima di trasferirsi alla Roma. (…)
In Nazionale ha ritrovato Aouar che già conosceva dai tempi del Lione.
«Ho ritrovato un ragazzo che è maturato da quando l’ho lasciato al club francese. Sta ritrovando la sua forma migliore. Nell’ultimo anno al Lione ha sofferto molto, probabilmente perché era in scadenza e giocava poco. È davvero entusiasta della Roma e di De Rossi. Abbiamo parlato un po’ di Daniele e mi ha detto che è felice di aver trovato un allenatore che abbraccia una tattica che esalta le sue caratteristiche. È un giocatore che ha un potenziale enorme. Qui in Nazionale ha giocato bene anche se non era al meglio e in campo fa davvero la differenza”.
Lunedì giocherà la sua terza partita consecutiva.
«E ne sono felice perché le sue qualità sono indiscusse, davvero. Il ruolo in cui giocava prima evidentemente non lo metteva nelle migliori condizioni. Ma è un’ipotesi perché della Roma ho visto poco, ero molto impegnato nella prima parte di stagione (ride, ndr). Sicuramente ora sta crescendo perché sta ritrovando la sua forma migliore dopo un anno, quello al Lione, in cui ha giocato pochissimo. Aouar è un giocatore intelligente, quando capisce cosa deve fare può partire velocemente e continuare a crescere”.
Vi siete parlati a lungo durante il ritiro della Nazionale?
«Sono stato molto chiaro con lui nel complimentarmi. È cresciuto tantissimo mentalmente. L’ho lasciato ragazzino e l’ho ritrovato come uomo, ma soprattutto come atleta serio. Non c’è bisogno di chiamarlo in ritiro, dirgli quando e come lavorare, gli orari da rispettare… Certe lezioni su cui insisto ormai da tempo le ha apprese. Ora va con il pilota automatico e questo mi rende felice”.
La Roma è quindi pronta a scoprire il vero Aouar.
«Ricostruire un ragazzo che non gioca da quasi un anno non è facile, sono convinto che ora potrà solo migliorare. La Roma vedrà il vero Aouar la prossima stagione e sono convinto che se ne innamorerà. E se gestito come sta facendo De Rossi, senza sovraccaricarlo troppo, può fare davvero cose magnifiche”.
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(corsa)
