In programma per la domenica di Pasqua, come da tradizione, la 108esima edizione della Ronde, una delle gare più spettacolari e amate del calendario: la Giro delle Fiandre. Lo spettacolo era molto atteso e ci si aspettava una battaglia come al solito epocalema purtroppo le tariffe flat hanno rovinato un po’ la vigilia.
I chilometri previsti sono 270,8, con partenza da Anversa e arrivo a Oudenaarde: diciassette pareti da scalare e sette tratti acciottolati che cercherà di ribaltare la situazione, creando ovviamente numerosi pericoli sulle strade belghe dove non è possibile prendersi un attimo di relax.
Il preferito è uno ed è un gradino sopra tutti gli altri: Mathieu van der Poel. Nelle ultime quattro edizioni il campione del mondo in carica non è mai sceso dal secondo gradino del podio, cogliendo due vittorie: è la sua gara se ce n’è una e lui è a caccia della terza vittoria per entrare sempre più nella storia.
L’assenza del vincitore uscente, Tadej Pogacar, che ha preferito concentrarsi sui grandi giri, e soprattutto quella di Wout van Aert, clamorosamente caduto a Dwars, riducono le possibilità di uno scontro diretto. L’unico che può provarci è Mads Pedersen (Lidl-Trek), che è già riuscito a superare in astuzia l’olandese alla Gent-Wevelgem, ma è anche lui reduce dalle botte ricevute alla Traversata delle Fiandre e dovrà rinunciare anche lui a un gregario di lusso come Jasper Stuyven.
Gli altri possibili rivali? La Visma | Lease a Bike si affida a Matteo Jorgenson, apparso in ottima forma nelle ultime uscite. Nomi sempre da tenere d’occhio sono Matej Mohorič (Bahrain – Victorious), Stefan Küng (Groupama – FDJ) e Tim Wellens (UAE Team Emirates). L’Italia spera in Alberto Bettiol, vincitore nel 2019.