Il lavoro svolto finora ad Appiano ha pienamente soddisfatto il tecnico e il suo staff, sia dal punto di vista tecnico che atletico
Ancora poco spazio per ora Tajon Buchanan, esterno arrivato all’Inter nel mercato di gennaio dopo l’infortunio di Juan Cuadrado. Simone Inzaghi finora lo ha giocato con leggerezza per permettergli di entrare al meglio nei meccanismi, ma i tifosi, come scrive La Gazzetta dello Sport, chiedono a gran voce più minutaggio per il canadese: “È vero che Inzaghi è solito portare dentro elementi nuovi con estrema cautela, come si è visto sia con Gosens che con Frattesi (giusto per limitarci al suo periodo in nerazzurro). Allo stesso tempo, come suggeriscono i soli 6 minuti giocati in campo in campionato anche dopo l’eliminazione dalla Champions per mano dell’Atletico (contro il quale Buchanan è stato spettatore), è emersa anche l’intenzione di affidarsi a lo “zoccolo duro” finché l’obiettivo principale stagionale non sarà in cassaforte. Ma nel frattempo il canadese ha collezionato 12 partite in panchina e appena 33′ (recuperi multipli) in campo divisi in tre segmenti, senza la possibilità né il tempo sufficiente per dimostrare di cosa è capace.
L’esordio, lo scorso 16 febbraio a San Siro contro la Salernitana, è stata l’unica buona occasione per mostrare qualcosa, come il doppio passo e il dribbling netto piazzato subito dopo l’ingresso in campo. Poi basta, anche perché gli altri 20 minuti complessivi sono arrivati solo alla fine (contro il Napoli) o dopo che il punteggio era già ampiamente conquistato (contro il Lecce). Inoltre, i 6 minuti contro i campioni d’Italia uscenti sono arrivati esattamente un mese dopo la loro ultima apparizione. A tutto questo si aggiungono le circostanze che hanno portato Inzaghi a utilizzare il canadese due volte su tre sulla corsia di sinistra, dove c’è già una coppia solida e affiatata con Dimarco e Carlos Augusto. In definitiva, troppo poco per poter entrare in marcia e troppo poco per esprimere un giudizio attendibile. Tuttavia, ciò non significa che i piani a lungo termine siano cambiati.
Se per Buchanan è stato fatto un sacrificio, seppur modesto, è perché c’era la convinzione che potesse esserne all’altezza e nulla è cambiato. Resta immutata la fiducia nelle qualità e nelle potenzialità dell’ex giocatore del Bruges. D’altronde Inzaghi non ha mai perso occasione per sottolineare come il canadese si alleni con impegno ed entusiasmo. Il lavoro svolto finora ad Appiano ha soddisfatto pienamente il tecnico e il suo staff, sia dal punto di vista tecnico che atletico. Si tratta solo di trovare il momento e l’occasione giusta per iniziare il rodaggio, quello vero. Quel momento arriverà presumibilmente dopo la matematica certezza dello scudetto, ma intanto i spazi si restringono. Calendario alla mano, mancano ancora solo otto partite prima che cali il sipario sulla stagione e Buchanan non vede l’ora”.
