“Segnali positivi, ma non ho il passo dei top rider” – News – .

Di Giannantonio si riscatta dal ritiro nella Sprint

domenica di Gran Premio americano ha portato maggiori soddisfazioni alla squadra VR46 se si fa un confronto diretto tra l’esito della gara di domenica e lo Sprint di sabato, che è stato particolarmente sfavorevole Fabio Di Giannantonio. La #49, che non era arrivata al traguardo a causa di un guasto al motore, ha invece concluso a 6° posto il terzo round del motomondiale ad Austin, che rappresenta il suo miglior piazzamento con la squadra di Valentino Rossi.

Il lavoro prima di Jerez

Ottavo al via, il pilota romano ha portato a termine una rimonta che gli ha permesso di riscattarsi dallo ‘zero’ nella classifica Sprint e di conquistare il terzo GP consecutivo a punti, per il 9° posto in classifica generale: “Sono particolarmente felice perché non ho finito la gara sabato e non avevo dati da utilizzare – ha dichiarato – Non sono partito male, ho perso qualche posizione alla prima curva, però il ritmo era molto buono e sono riuscito a rialzarmi. Torno a casa con un bel sesto posto, il miglior risultato fino ad oggi con la nuova squadra. Ho sensazioni positive in vista della gara di Jerez, ne farò alcune fatica ancora con l’avantrenoma i miei tecnici stanno lavorando al meglio su questo aspetto”.

Buone indicazioni, ma non abbastanza

Buona prestazione anche da parte Marco Bezzecchiautore anche del miglior piazzamento stagionale dopo una rimonta conclusasi nel8° posto. In difficoltà soprattutto in partenza, il riminese è riuscito a garantire la seconda top-10 consecutiva al team VR46, con un risultato che però non lo soddisfa pienamente: “Non una brutta gara, ma Non sono dove voglio essere – Ha aggiunto – ci sono segnali positivi, il ritmo non è male, tutta la squadra sta facendo un ottimo lavoro. Purtroppo partire dalla decima posizione, su una pista con una prima curva di questo tipo, non aiuta e ho perso molto terreno in questa fase della gara per evitare il contatto con gli altri piloti. Non ho un ritmo paragonabile a quello dei top rider ma siamo più vicini e stiamo cercando di colmare il divario. Il vero problema oggi non è più l’entrata in curva, ma il girare la moto. Devo ancora trovare il giusto equilibrio”.