Ferrari meglio della Red Bull in curva, basterà? – .

Ferrari meglio della Red Bull in curva, basterà? – .
Ferrari meglio della Red Bull in curva, basterà? – .

Max Verstappen ha conquistato la sua seconda Pole Position in due giorni al GP di Miami, e la Red Bull RB20 è migliorata grazie alle modifiche di assetto tra ieri e oggi ma è rimasto invariato il divario nei confronti della Ferrari di Charles Leclerc: 0.118 nelle qualifiche Sprint, 0.141 nelle qualifiche ufficiali per la gara di domani. La difficoltà per tutti è stata trovare la prestazione ideale durante tutto il giro, lo ha ammesso lo stesso Verstappen “Fa abbastanza caldo, ma è molto scivoloso e le gomme non sembrano funzionare bene”. I 29°C dell’aria, uniti ai quasi 50°C dell’asfalto, hanno messo in difficoltà tutte le vetture con problemi di surriscaldamento delle gomme nella seconda parte del circuito, mentre La Ferrari ne ha approfittato per portare in temperatura le gomme e conquistare seconda e terza posizione, ma domani il gap con Verstappen resterà da vedere. La McLaren era partita bene nel fine settimana, fino alla SQ2, ma come la Ferrari ha perso la strada nella fase finale di venerdì prima di modificare la vettura; Norris è pessimista e ha detto che vuole tornare al compromesso di venerdì, con l’inglese che ha migliorato di soli tre millesimi il suo miglior tempo tra venerdì e sabato. Più indietro l’Aston Martin ha scaricato il set-up dell’AMR24, oggi le alte temperature potrebbero mettere in difficoltà Alonso e Stroll, che però avranno meno problemi a sorpassare se avranno un vantaggio di passo.

GP Miami: la Ferrari sceglie una strada diversa dalla Red Bull, il caldo favorirà la RB20 in gara?

Tra lo Shootout di venerdì e la Sprint Race di ieri Max Verstappen ha spiegato chiaramente le difficoltà della RB20 nel gestire lo slittamento del posteriore, fattore che dal punto di vista del degrado avrebbe potuto infastidire non poco l’olandese ed il suo compagno di squadra. Tuttavia, dopo le qualifiche del GP di Miami, Max ha detto che la vettura è migliorata nella manovrabilità grazie alle modifiche apportate ieri pomeriggio: “Penso che abbiamo migliorato un po’ la macchina. È semplicemente molto difficile assicurarsi che il settore 1 sia a posto e che il settore 3 sia a posto alla fine del giro”.. Sia Max Verstappen che Charles Leclerc hanno lasciato un decimo “sul tavolo” rispetto al binomio dei loro settori migliori, e soprattutto nel primo stint di domani sarà molto difficile gestire le gomme su un asfalto che garantisce poco grip. Il caldo di Miami ha aiutato la SF24 a portare in temperatura le gomme e ha nascosto uno dei principali difetti della Rossa, ma in gara potrebbe essere un fattore che sposta l’ago più a favore della Red Bull: nella Sprint Race di ieri, Leclerc ha subito un degrado maggiore rispetto a Verstappen negli ultimi giri, e la Ferrari ha agito di conseguenza modificando alcuni assetti della vettura per sperare epilogo diverso questa sera e prova ad attaccare il dominio siglato da Max-Red Bull dopo la migliore qualifica dell’anno per la squadra di Vasseur.

IL le modifiche apportate dagli ingegneri di Pierre Waché hanno permesso ai piloti di sfruttare al massimo la trazione della RB20 uscente dalle curve più strette, portando a guadagni anche in rettilineo rispetto alla Ferrari nelle qualifiche di ieri: in caso di battaglia in pista sarà molto difficile superare le Red Bull proprio per questo motivo, oltre che per la difficoltà innata della SF24 primeggiando in fondo al rettilineo. Nella sezione del settore centrale troviamo la zona dove nella Sprint Race Verstappen ha fatto la differenza rispetto a Leclerc: nella gara di ieri la vettura di Milton Keynes lo ha dimostrato nel tratto tra curva 14 e curva 16 non ci sono rivali, guadagnando in media più di tre decimi in quel tratto sul suo rivale monegasco. La Ferrari ha lavorato in questa direzione, pur tenendo presente le difficoltà della prima SF24 nei tratti più stretti, con l’obiettivo di ridurre il deficit in quel breve tratto. Rispetto alle qualifiche di sabato, la Ferrari ha mostrato una differenza in rettilineo maggiore rispetto alla Red Bull – imputabile più alle modifiche sulla RB20 sopra menzionate – ma migliorata in tutte le tipologie di curve a partire da quelle a bassa velocità. Maranello ha lavorato anche sul comportamento della monoposto alle alte velocità e in appoggio, per cercare di limitare il degrado delle gomme che sarà un fattore fondamentale soprattutto nel primo stint con 100kg a bordo. Sfidare Verstappen sarà molto difficile, e richiederà anche demeriti nel lavoro svolto dai tecnici della squadra inglese, ma partendo dalla seconda e terza posizione Sainz e Leclerc potranno difendersi da Perez e provare a conquistare il secondo doppio podio della stagione al GP di Miami.

GP Miami: McLaren non massimizza il pacchetto, Aston Martin cambia assetto su una pista difficile per l’AMR24

Dopo la SQ2 di venerdì, la Pole Position di Lando Norris nello Sprint Shootout sembrava scontata, da quel momento in poi è andato quasi tutto storto per la McLaren, che ha conquistato la terza fila nel GP di Miami: Norris ha detto che la macchina si sentiva meglio prima delle modifiche all’assetto della MCL38, arrivando al punto di dirlo “Vorrei tornare indietro e cambiare l’assetto prima di domani”. Ottimizzare un pacchetto così significativo di aggiornamenti con una sola sessione di prove libere non è un compito facile, e lo sfortunato incidente in curva 1 con Stroll non ha permesso ai tecnici di raccogliere ulteriori dati, il risultato è un assetto non perfetto dimostrato da un molto tempo fa. simile tra Sprint Shootout e Qualifiche. La McLaren è arrivata a Miami con la speranza di poter destare preoccupazione, e se necessario battere ancora, la Ferrari prima degli aggiornamenti di Imola sulla SF24, ma a Woking forse hanno osato troppo. Oscar Piastri ha avuto meno difficoltà del compagno di squadra, dovendo lavorare con meno parti nuove, e ha fatto una buona qualifica in attesa di riscontri sul passo gara di oggi rispetto a Red Bull e Ferrari che sembrano essere un passo troppo avanti.

Dietro le due vetture papaya troviamo il duo Mercedes, che ha massimizzato il risultato anche grazie alle difficoltà di Alonso e Aston Martin in questo fine settimana. Toto Wolff ha annunciato che le modifiche all’assetto della W15, che hanno dato 4/5 km/h in più in rettilineo, sono più mirate ad una migliore prestazione in gara ma colmare il gap di quattro decimi dalla McLaren sarà molto difficile. La lotta con l’Aston Martin per il quarto posto nel campionato costruttori è molto imprevedibile, ma le difficoltà del team di Silverstone in questo fine settimana hanno avuto un grande impatto. Rispetto a ieri, l’assetto dell’AMR24 è stato completamente cambiato, con gli ingegneri di Silverstone che si sono accorti di aver preso la strada sbagliata in termini di ambientazioni, come ammesso dallo stesso Fernando Alonso: “Abbiamo apportato alcune modifiche al set-up rispetto alla gara Sprint e sembra che queste modifiche non abbiano funzionato”. Il nuovo compromesso punta molto sulla velocità massima, rendendo più facili i sorpassi, ma il caldo di Miami potrebbe creare problemi alle gomme se Alonso e Stroll cominciassero a scivolare pure. Dalla dodicesima e quindicesima posizione l’obiettivo resta ancora la zona punti, con la speranza di restare a ridosso del gruppo di testa e di non cadere definitivamente nel ‘centrocampo’ alla lunga.

 
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