Nel weekend del GP di Long Beach debutterà nella IndyCar un nuovo aeroschermo che potrebbe rappresentare un’idea per il futuro della F1.
Nel passato dell’aeroscreen si è parlato più volte come possibile idea per il futuro della F1. Il progetto venne poi accantonato a favore dell’introduzione dell’halo, rivelatosi negli anni fondamentale.
Nel 2018 Charlie Whiting analizzò le differenze tra i due sistemi in seguito all’incidente tra Alonso e Leclerc avvenuto a Spa. In quel caso la McLaren dello spagnolo finì sopra la monoposto guidata dall’attuale pilota della Ferrari che ne uscì illeso grazie alla presenza dell’alone. “L’aeroscreen è dieci volte meno efficace dell’alone“, Disse Whiting all’epoca. “Si tratta di un sistema che abbiamo testato anche in passato ma i dati ci hanno portato ad escludere questa soluzione“.
Nel frattempo l’aeroscreen ha continuato ad essere una costante nel mondo deiIndycar che ha continuato a svilupparlo nel corso degli anni. In occasione del weekend del GP di Long Beach, infatti, debutterà una nuova versione, più leggera della precedente.
La resistenza sarà la stessa ma la presenza del titanio ridurrà il peso complessivo dell’aeroscreen. Inoltre sarà presente un sistema di aspirazione dell’aria che avrà lo scopo di dirigere l’aria verso il pilota.
Al momento l’aeroscreen non rappresenta un problema per quanto riguarda il futuro della Formula 1. Nel corso delle stagioni l’halo si è infatti rivelato un sistema che, seppur criticato a livello estetico, aumenta notevolmente la sicurezza dei passeggeri. i guidatori.
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Fonte dell’immagine utilizzata come copertina: FIA