terza giornata di PCTO al CNR di Capo Granitola • Prima Pagina – .

Pubblichiamo quanto leggiamo sulla pagina dell’IISS R. D’Altavilla:

Terzo giorno del corso PCTO allo Ias Cnr Capo Granitola. Si è concluso oggi il percorso PCTO degli studenti di Biotecnologie del centro di ricerca Torretta Granitola, e la nostra studentessa Giorgia Trirrè continua a mostrarci i laboratori del centro. “Abbiamo proseguito oggi l’attività di visita ai laboratori del Cnr che hanno riguardato principalmente le attività di campionamento e raccolta dati che i ricercatori svolgono sia nelle spedizioni nell’Artico che nelle spedizioni nel Mediterraneo per rilevare lo stato di salute degli oceani e contribuire a la tutela di questo ecosistema.

Il Dott. Vincenzo Tancredi, dopo una breve introduzione teorica, ci ha illustrato insieme al Sig. Vincenzo di Stefano come si svolgono le operazioni di campionamento ambientale e lo studio dei flussi bentonici. Abbiamo così appreso cosa sono le rosette e le bottiglie Niskin con cui si effettuano prelievi verticali nella colonna d’acqua a vari livelli di profondità, e poi in laboratorio con il dottor Francesco Placenti, gli strumenti necessari per l’analisi chimica dei nutrienti nell’acqua di mare, che, monitorati nel tempo, forniscono preziose informazioni sullo stato dell’inquinamento marino e sul ruolo delle correnti oceaniche nella distribuzione di queste sostanze. Nel laboratorio con la Dott.ssa Maria Bonsignore abbiamo compreso l’importanza della ricerca nel campo della biogeochimica negli ambienti marini costieri dove l’impatto delle attività umane provoca danni agli organismi che li vivono.

Siamo rimasti molto colpiti dal disastro di Minamata, cittadina giapponese, dove l’avvelenamento da mercurio rilasciato nelle acque reflue dell’industria chimica della Chisso Corporation ha causato la morte di oltre 2000 persone. Anche l’argomento trattato dal Sig. Biagio De Luca sui trattamenti dei campioni ambientali prima di effettuare le analisi chimiche ci ha fatto capire che il termine mineralizzazione in chimica consiste nella distruzione della componente organica nei campioni prelevati dal mare per effettuare le analisi degli analiti con misurazioni molto accurate anche se molto piccole, addirittura nell’ordine dei trilioni.

È stato emozionante poter vedere nel laboratorio della Dott.ssa Marianna Del Core che ci ha parlato del quarto stato della materia, cioè plasma e come si ottiene con queste apparecchiature. Al termine del percorso per capire come poter trattare tutta la mole di dati che questi ricercatori acquisiscono ogni giorno, c’è stato l’intervento del Dott.

Enza Quinci che ha parlato del ruolo della statica nell’interpretazione di tali dati. A nome di tutti i colleghi partecipanti e dei tutor che ci hanno seguito in questi tre giorni di scienza pura, ringraziamo tutti i ricercatori che ci hanno trasmesso l’amore con cui ogni giorno si prendono cura del nostro bellissimo ma sempre più minacciato ecosistema marino”