i sauditi guardano i conti del club – .

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Un piano in due fasi per il futuro azionario dell’Inter, fresca di scudetto. La prima mossa sembra a portata di mano. Entro due settimane, probabilmente la prima settimana di maggio, il presidente dell’Inter Steven Zhang potrebbe annunciare un nuovo accordo di rifinanziamento a monte della catena di controllo del club nerazzurro. Sono infatti da rifinanziare i 275 milioni di euro prestati dal gruppo finanziario californiano Oaktree 3 anni fa, una linea di credito tipo Pik con scadenza il 20 maggio. Si tratta di un totale di 380 milioni, se si aggiungono gli interessi.

Rifinanziamento

Sono infatti in corso trattative con il gruppo statunitense Pimco, colosso del risparmio gestito. Resta solo da firmare l’accordo di rifinanziamento, ma le trattative sarebbero a buon punto. La base della trattativa con Pimco sarebbe incentrata su un prestito da 400 milioni di euro con un tasso più o meno uguale a quello concesso da Oaktree negli ultimi 3 anni, cioè il 12%. Nel frattempo Oaktree, che non è ancora del tutto esclusa dalla questione, ha posto le proprie condizioni: cioè un rifinanziamento con un orizzonte temporale più breve.

In ogni caso negli ambienti finanziari più che al rifinanziamento si guarda alla tipologia di prestito. Si tratterebbe di un prestito ponte finalizzato alla cessione di una partecipazione nel club nerazzurro. Proprio su questo lato, la seconda mossa che potrebbe essere prevista, le voci sono fitte.

Si muovono i sauditi

Circola con insistenza ormai da qualche giorno la voce secondo cui una cordata saudita avrebbe avviato una due diligence sui conti dell’Inter, richiedendo specifica documentazione al club. Contattati gli ambienti vicini al club nerazzurro non hanno espresso alcun commento sull’argomento, ma questa volta sembra più di una semplice suggestione. Altre fonti sottolineano che un gruppo come Pimco non si sarebbe mai lasciato coinvolgere in un’operazione di rifinanziamento senza avere dietro qualcuno concreto.

Dal canto suo, Steven Zhang, che ha manifestato la volontà di restare ai vertici della proprietà dell’Inter, appare però di fronte a un bivio: mantenere l’Inter per altri tre anni, ma ritrovarsi a dover ripagare in tre anni un debito ancora maggiore (circa 500 milioni di euro) o aprire la porta ad un nuovo azionista. Zhang, che da qualche mese frequenta le riunioni del club solo dalla Cina, dovrà decidere anche su quest’ultimo fronte una volta chiuso il rifinanziamento. Uno dei temi, fino a oggi, era stata la valutazione dell’Inter: 1,2 miliardi di euro. Resta da vedere se, per i possibili acquirenti, si tratta di una valutazione giusta nei confronti di una società che dovrà sviluppare il progetto dello stadio nei prossimi anni e che parteciperà al Mondiale per club nel 2025.

 
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