non può vivere la stessa vita dei suoi compagni di classe, rifiuto il dualismo con Antropova” – .

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Julio Velasco ha individuato quale sarà l’ostacolo più grande per l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024. L’allenatore della Nazionale femminile di pallavolo è stato molto chiaro ai microfoni Sportmediaset: “C’è una partita che è la più stressante per le squadre favorite: i quarti di finale perché puoi incontrare una squadra che ha tutto da perdere e ha meno pressione di una che ha tutto da vincere. È il crocevia tra il fallimento e la gloria”.

Il Guru della pallavolo internazionale si è soffermato anche sulla grande stella del gruppo, l’opposta Paola Egonu: “Nessuno è uguale all’altro. Non ci sono privilegi per questo, ma sì, ci sono delle differenze. Come può essere successo con Totti, Platini o Maradona, non si può pretendere che Egonu viva la stessa vita dei suoi compagni, tra attenzioni, agenti, sponsor e tutto quello che le gira intorno. Ma niente favoritismi, quando arriva il momento di allenarsi e giocare lì tutti devono dare il massimo. Fuori dal campo… la libertà va concessa, gli atleti importanti sono personaggi come non lo sono mai stati in passato. È importante che nel gestire queste grandi figure non si abbia paura. Il leader non deve avere paure“.

L’allenatore della Generazione dei Fenomeni ha continuato sull’attaccante veneto: “E’ una giocatrice molto forte ed è un’icona. Questo è un fenomeno di cui bisogna tenere conto. Anche dai suoi compagni. Ma non può essere utilizzato oltre ciò che già è. Se Egonu gioca peggio di un compagno di squadra, non gioca. E chi prende questa decisione non deve avere paura“.

Inevitabile un passaggio sul tanto chiacchierato dualismo competitivo tra Egonu ed Ekaterina Antropova:Stiamo percorrendo una brutta strada. Mi rifiuto di ridurre tutto al dualismo Egonu-Antropova. Non girerò intorno ai nomi. Voi della stampa farete così, rispetto il vostro lavoro, ma sono chiaro fin dall’inizio: non risponderò mai sull’argomento. Siamo l’Italia al femminile. Punto. Siamo una squadra, dobbiamo parlare di un gruppo che deve ottenere grandi risultati. Tutti i nostri pensieri devono essere rivolti alla vittoria senza pensare ad altro“.

 
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