Joe Roberts che personaggio! Perché può diventare un idolo della MotoGP – .

Joe Roberts che personaggio! Perché può diventare un idolo della MotoGP – .
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Joe Roberts, motociclista ventiseienne originario di Malibu (California), look da fotomodello, sponsorizzato insieme all’American Racing Team OnlyFans, surfista nel tempo libero. Soprattutto alla luce dei verdetti del Gran Premio di Jerez, nuova leader del Mondiale Moto2. Eccolo: se si dovesse fornire a Liberty Media questo profilo-descrizione, i nuovi grandi leader della MotoGP sarebbero in uno stato di giuggiola. Oggi un americano, veloce e con l’identikit giusto, serve il movimento come il pane. Ancor di più in questo periodo storico.

DA QUALSIASI DOMENICA ALLA MOTOGP

Immaginando un “Pedala per sopravvivere“, Joe Roberts sarebbe il protagonista giusto per far impazzire il pubblico americano. Con il look di cui hai bisogno e nientemeno che con una storia motociclistica da raccontare. Classe 1997, all’età di 3 anni guida per la prima volta una moto, senza mai abbandonarla. Appassionarsi a questo mondo guardandolo con papà”Ogni domenica“, protagonista Steve McQueen. Quanto e di più per entrare nelle grazie anche dei motociclisti più duri e puri.

MOTOCICLISTA MULTIUSO

Joe Roberts ha avuto la possibilità di provarli tutti in moto: flat track, supermotard, poi la pista. La velocità è sempre stata in suo potere, tanto che nel 2010 supera a sorpresa le selezioni per la Red Bull MotoGP Rookies Cup, dove rimane e corre per i successivi tre anni. Vincere una gara pazzesca a Brno già pronto, partendo dal fondo del gruppo, raggiungendo tutti su pista bagnata. Lui per primo, senza darsi spiegazioni: a Malibu la pioggia è una cosa sconosciuta.

TIENI LA ​​MOTOGP, RESTO IN MOTO2

Insieme al fratello (aspirante attore) bassista di una band chiamata Tamburello Rosso, il buon Joe in Moto2 è ormai arrivato al top dopo aver fatto vedere buone cose nel recente passato. Seguito oggi come allora da un capotecnico italiano di provata esperienza e professionalità del calibro di Mario Martini, cullando il sogno della MotoGP. Bocciato a novembre 2020: all’Aprilia serviva un sostituto per lo squalificato Andrea Iannone, Roberts (a proposito: nessun legame familiare con Kenny Senior, Junior e Kurtis, chiaramente) ha detto di no. “Resto in Moto2“, all’epoca appena ingaggiato dalla squadra Italtrans, Campione del Mondo con Enea Bastianini. Nel 2024, presumibilmente, raggiungerà la top class con una RS-GP, ma quella a stelle e strisce del team Trackhouse. Vivere il sogno americano, con la speranza (via Liberty Media) allo stesso tempo di far sognare tutti dall’altra parte dell’Atlantico.

 
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