“Dobbiamo fare sei punti, il focus deve essere sulla prestazione” – .

“Dobbiamo fare sei punti, il focus deve essere sulla prestazione” – .
“Dobbiamo fare sei punti, il focus deve essere sulla prestazione” – .

Il tecnico nerazzurro Alberto Aquilani anticipa davanti ai giornalisti, dalla sala stampa Renzo Passaponti dell’Arena Garibaldi, i temi della sfida di domani contro il Sud Tirol. Di seguito le sue dichiarazioni.

Come stanno i giocatori?

“La situazione è da valutare un po’. Dovremo aspettare l’allenamento. Lunedì il Leverbe verrà operato, Veloso sicuramente non tornerà e ci sono altri due giocatori da valutare. Questa è la terza partita della settimana e abbiamo avuto un po’ di difficoltà. Per fortuna abbiamo una rosa lunga e questo non mi preoccupa”.

Quanto credi ancora in questa difficile rincorsa ai playoff?

“Dobbiamo provare a vincere due partite. Se pensiamo prima a fare il nostro, allora capiremo cosa accadrà. L’attenzione dovrà essere rivolta alla gara di domani. Sarà una partita da interpretare correttamente, per far sì che non ci siano rimpianti”.

È possibile che questa sarà la tua ultima partita all’Arena?

“Rispondo come ti ho risposto adesso. Oggi questo tipo di discussioni non mi tocca e non mi interessa, mancano ancora due partite molto importanti. Mi lasciano concentrare e pensare al mio lavoro attuale.”

Sarà questa l’ultima partita di Masucci all’Arena?

“Non so ancora cosa sia stato deciso. Può andare bene perché credo che tu abbia fatto un viaggio meraviglioso. Bisogna dire più di due parole nei confronti di quest’uomo. L’ho visto allenarsi ogni giorno, comportarsi in modo professionale e corretto ogni giorno. Quando sono arrivato volevo capire perché veniva additato come l’idolo di tutti. Lo capivo perché lui era sempre il primo ad arrivare e l’ultimo a partire. Una persona dai valori importanti. Posso solo ringraziarlo per quello che ha dato a me e alla squadra. Forse avrei potuto farlo giocare di più? Sicuramente, ma ho sempre scelto per il bene della squadra. Avrei voluto incontrarti qualche anno più giovane, gli dicevo spesso. Con l’atteggiamento che ha, in dieci anni potrebbe fare gol. Deve essere preso come esempio da tutti i ragazzi. E’ un punto di riferimento.”

Che consiglio gli daresti?

“Dargli consigli è soggettivo. Io mi sono fermato a 34, ma lui è più vecchio di me e gioca ancora. Ho avuto la possibilità di giocare ancora, forse avrei dovuto abbassare il livello. Tuttavia, smettere è stato facile per me, perché sapevo cosa volevo fare. Quando vuoi iniziare qualcosa devi avere le idee chiare. Questo è il consiglio che voglio dargli. Fisicamente è integro, potrebbe ancora giocare. Ma tutto dipende dall’idea che ha”.

Con la vittoria contro la Ternana il Sud Tirolo è ancora in corsa per i playoff. A che gioco pensi che giocherà?

“Il Sud Tirol non è la squadra che abbiamo affrontato all’andata, è una squadra diversa che gioca. Ha concetti diversi e sarà una partita difficile. Hanno meno stress mentale perché hanno dovuto salvarsi e arriveranno qui con la mente lucida. Dobbiamo avere la consapevolezza di voler vincere, il focus deve essere la prestazione. Se lo faremo avremo molte più opportunità di vincere”.

Esteves è un giocatore che si è trasformato da terzino a secondo di centrocampo. Potrebbe essere questo il suo futuro?

“Secondo me è un giocatore forte che può ricoprire tutti i ruoli. Un giocatore moderno e per me questo è un vantaggio. Per un allenatore come me che cerca certe cose può fare anche il trequartista. Ha la qualità e l’intelligenza giusta per mettere in pratica le richieste. Anche metterlo in campo era una necessità, cercavo le caratteristiche che avesse. Dovrà sistemare alcuni problemi fisici e alzare il regime del motore se vuole migliorare il suo livello. Sicuramente la regia è un tassello che in alcune circostanze ci è mancato. Troppi giocatori con caratteristiche molto simili”.

La difesa ha subito 50 gol. Pensi che sia colpa del singolo?

“La colpa è di come abbiamo difeso, è soprattutto colpa mia. Attaccando alto rischi di avere alle spalle giocatori dell’uno contro uno. Dei 50 gol subiti ce ne sono stati anche alcuni frutto di errori evitabili. Ma la fase difensiva è un aspetto che parte soprattutto dalla gestione della palla e da quello che chiedo. Ci difendiamo diversamente da come eri abituato a vedere”.

Come commenti il ​​ritiro di Volpi dal calcio?

“Posso augurargli buona fortuna per il resto della sua vita. A livello umano lo saluto e lo ringrazio per il suo lavoro. Tuttavia quest’anno sono accadute molte cose paradossali e questa è un’altra. L’arbitro ha sicuramente compromesso il risultato, ma non è solo colpa sua se abbiamo perso. Comunque è un fattore curioso”

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