Continua senza sosta avanti e indietro tra Totò Wolff e Christian Horneralimentata dagli intrecci di mercato che sembrano legare i destini di Mercedes e Red Bull, non solo per quanto riguarda futuro di Max Verstappen. L’annuncio dell’addio di Adrian Newey al team di Milton Keynes è stato commentato da Wolff e anche dall’amministratore delegato della McLaren Zak Brown con una certa malcelata soddisfazione. Entrambi avevano sottolineato di aver visto”molti curriculaa” partendo dalla Red Bull in direzione dei rispettivi team.
Horner ha aspettato fino alla fine del GP di Miami per rispondere ai due colleghi, soffermandosi in particolare su Wolff, con il quale la rivalità esplosa nel 2021 sembra essere stata tutt’altro che sopita dal tempo e dalla differenza di rendimento mostrata dalle due squadre negli ultimi anni.
La risposta di Horner
“Conosci le due figure coinvolte – ha commentato Horner, riferendosi a Brown e Wolff – parlano molto. Non intendo farmi trascinare in una polemica, ma se fossi Totò mi concentrerei di più sui problemi che sta avendo. Non sono preoccupato per la nostra forza e la profondità della squadra. Naturalmente ci saranno sempre spostamenti tra le squadre”..
Poi l’affondo finale: “Alla Mercedes abbiamo portato via 220 persone da HPP [Mercedes High Performance Powertrains] alla Red Bull Powertrains, quindi quando parliamo di perdere persone sarei più preoccupato di perderne 200 che una o due.“, ha commentato Horner. Anche sul possibile addio di Jonathan Wheatley, attuale direttore sportivo della Red Bull, Horner non è apparso preoccupato: “Ci sono voci su tutti. I termini e le condizioni contrattuali non sono qualcosa di cui parliamo in pubblico“, ha sentenziato.
