il risultato potrebbe togliere all’Italia un posto in Champions League – .

Perché il recupero di Atalanta-Fiorentina a giugno è la partita che “tutti” (intesa come convenienza per il calcio italiano) vorrebbero che la Dea non vincesse se si verificassero determinate condizioni.

La qualificazione diAtalanta nella finale di Europa League ufficializza il rinvio della ripresa della Serie A contro la A a fine stagione fiorentino (alla fine di Lega delle conferenze), con il 2 giugno indicata come la data più realistica per disputare la partita. I nerazzurri scenderanno in campo nel big match per il trofeo contro la squadra imbattuta Bayer Leverkusen a Dublino il 22 maggio. La settimana successiva (29 maggio) sarà la volta della squadra italiana tentare di conquistare la coppa per la seconda volta consecutiva, gareggiando controOlympiakos.

Quando si giocherà Atalanta-Fiorentina, la prima data disponibile è giugno

Per questo motivo la partita di campionato potrà essere giocata solo dopo l’ultima giornata e alle ore 18.00 prima data utile di giugno, tenendo conto delle reciproche esigenze dei club e del fatto che la finale di Champions League è a Wembley sabato 1 alle 21. La finestra sulla carta più probabile sembra quella di domenica 2, che non comporterebbe nemmeno l’anticipo al tardo pomeriggio (18 di sabato) della partita del 29° turno, annullata a causa del gravissimo malore del tecnico viola, Joe Barone. , morì nelle ore successive.

Perché il risultato di Atalanta-Fiorentina potrebbe togliere un posto in Champions alla Serie A

Fin qui i dettagli logistici, poi c’è l’aspetto sportivo, l’impatto che il risultato di Atalanta-Fiorentina avrebbe sulla classifica e, di conseguenza, sulle squadre che parteciperanno alle prossime edizioni dei tornei continentali per club.

Quinto posto Champions League, Roma-Milan, Fiorentina e Atalanta decisive per il ranking Uefa: quello che serve

Se allo stato attuale c’è la possibilità che ben 9 squadre italiane finiscano nel sorteggio UEFA, c’è un dettaglio che dà al recupero della 29esima giornata un significato paradossale: cioè una partita che “tutti” (intendono (per comodità per il calcio italiano, oltre che per il negozio) vorrebbero che la dea non vincesse se si verificassero determinate condizioni.

La ragione? Avere una squadra in più in Champions League: sei e non cinque, quest’ultimo scenario è previsto in caso di quarto posto in Serie A e vittoria della finale di Europa League per la squadra bergamasca. Infatti, se l’Atalanta dovesse finire il campionato tra i primi quattro posti della classifica, un eventuale trionfo in Europa League non farebbe altro che aggiungere la squadra al quinto posto in Champions League, per effetto della classifica. Con gli orobici quinta o sesta in classifica, e vittoriosa in finale contro il Bayer, le prime sei squadre della Serie A finirebbero in Champions League.

Ipotesi: se l’Atalanta vincesse l’Europa League e nei minuti di recupero con la Fiorentina superasse il Bologna al quarto posto, spingendolo in quinta posizione, la soglia per la qualificazione alla Champions League si fermerebbe alla quinta posizione, con l’eventuale sesta posizione in classifica (es. Roma) che si ritroverebbero beffati e qualificati per l’Europa League.

In sostanza, Atalanta-Fiorentina rischia di essere decisiva per stabilire il numero delle squadre italiane che parteciperanno alla prossima Champions League, il tutto a campionato praticamente concluso e con la classifica finale già delineata.

Sei squadre italiane in Champions League: perché è possibile

Al momento è certo che saranno cinque le squadre italiane in Champions League. La Serie A ha diritto ad un posto in più (rispetto ai 4 previsti dal regolamento) grazie al ranking UEFA della stagione in corso alimentato dai buoni risultati ottenuti in Europa.

In base a questa opzione, prendendo come esempio la classifica attuale, la situazione è la seguente: ilInter campione d’ItaliaIL MilanoIL JuveIL Bologna e ilAtalanta farebbero parte della prossima (e nuova) edizione della Coppa; Roma E Laziale in Europa League e Napoli in Conferenza.

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Come nasce il sesto posto in Champions League per una squadra italiana? L’Atalanta deve vincere l’Europa League ma non piazzarsi tra le prime quattro del campionato. In sostanza, la classifica di Serie A dovrebbe essere la stessa anche a fine campionato, così che Inter, Milan, Juventus, Bologna, Atalanta e la sesta in classifica (Roma o anche Lazio, a -4 dai giallorossi) vadano a la Champions League. Il settimo e l’ottavo posto andrebbero all’Europa League e alla Conference.

Perché l’Italia può qualificare 9 squadre alle Coppe

Avere 9 squadre italiane qualificate alle Coppe non è un calcolo bizzarro ma uno scenario possibile a patto che la Fiorentina vinca la Conference e non finisca tra le prime sette della Serie A. Il contesto è duplice: se l’Atalanta non vince l’Europa League e Se arriva quinto avremo cinque squadre in Champions, tre in Europa League (compresa la Viola che ha vinto la Conference) e una in Conference; Se l’Atalanta vincesse l’Europa League avremo 6 squadre in Champions, due in Europa League, una in Conference.

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Di seguito una sintesi dei possibili scenari sul numero delle squadre qualificate alle Coppe, prendendo in considerazione i risultati delle finali di Atalanta e Fiorentina di Europa League e Conference:

  • L’Italia non vince nessun trofeo: 5 in Champions League, 2 in Europa League, 1 in Conference
  • L’Atalanta vince l’Europa League: 6 squadre in Champions League (le prime 5 della Serie A + vincitrici dell’Europa League), 1 in Europa League, 1 in Conference.
  • La Fiorentina vince la Conference League: 5 squadre in Champions League, 3 in Europa League (2 dal campionato + Fiorentina), 1 in Conference.
  • L’Atalanta vince l’Europa League e la Fiorentina vince la Conference: 6 squadre in Champions League (le prime 5 della Serie A + vincitrice dell’Europa League), 2 in Europa League (1 dal campionato + Fiorentina), 1 in Conference.
 
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