“Nessuno se lo aspettava” – .

Dopo quattro Gran Premi Luca Marini è ancora a zero punti nella classifica MotoGP. Lo studente della VR46 Academy forse non immaginava che l’avventura con la Honda sarebbe stata così complicata, ma non gli resta che rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro. Tranquillo e sereno, del resto l’anno prossimo dovrà guidare nuovamente la RC-V, come da contratto. I tecnici HRC stanno lavorando duro, anche se trovare soluzioni veramente utili sembra così complicato.

Aspettando il test del Mugello

I test di Jerez sono serviti a poco, nessun miglioramento apprezzabile nell’evoluzione della moto, ma bisogna guardare avanti. D’altronde il fratello di Valentino Rossi resterà legato all’Ala d’Oro anche il prossimo anno, senza tirarsi indietro né scoraggiarsi. “Ora dobbiamo mettere tutte le parti che ci danno un vantaggio in un unico pacchetto il più rapidamente possibile, in modo da poter mettere a punto la migliore moto possibile“. In Francia, tuttavia, si deve ancora fare a meno delle parti nuove. “E’ ancora troppo presto, riproveremo il tutto per tutto al Mugello e spero che anche lì avremo qualcosa di nuovo. Vedremo se quello che ha funzionato a Jerez funzionerà bene anche al Mugello. E se così fosse, queste innovazioni verranno sicuramente utilizzate nelle gare successive. Abbiamo solo bisogno di un po’ più di tempo“.

Delusione nel box Repsol Honda

Questo appuntamento della MotoGP servirà anche a migliorare il feeling con la Honda RC-V, senza aspettative di risultato. “Questa è un’altra opportunità per fare progressi“. Un anno fa, con la Ducati Desmosedici del team VR46, in questi tempi aveva già ottenuto un podio nello Sprint a Termas e un secondo posto nella gara di Austin. “Credo che il nuovo progetto che ci ha dato la Honda a inizio stagione non abbia funzionato, eravamo più distanti rispetto alla scorsa stagione. Nessuno se lo aspettava. Ma la collaborazione sta andando bene e penso che stiamo facendo un buon lavoro – ha dichiarato Luca Marini alla vigilia di Le Mans -. Ma quando abbiamo iniziato eravamo troppo lontani e ora stiamo facendo piccoli passi. E’ normale, perché non è facile migliorare“.

L’attenzione degli ingegneri Honda è focalizzata soprattutto sull’aerodinamica”,puoi fare una grande differenza, ecco perché investiamo così tanto in questo aspetto“, ha spiegato il 26enne di Tavullia. “Abbiamo visto quanto si è sviluppato questo campo negli ultimi anni, perché puoi usarlo per migliorare ogni area della moto“. Non ci saranno novità per il GP di Francia, il suo compagno di box Joan Mir sembra ormai rassegnato e spera in buone notizie dal mercato piloti. “Abbiamo vissuto un anno così e, sicuramente, anche quest’anno sarà così. Fermare. Devi prenderlo nel miglior modo possibile. Non devi pensare troppo quando sei così“.

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Foto: scatola Repsol

 
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