“Con Sinner e Berrettini ci sarebbe stato un rischio”. E fa chiarezza sulle Finali di Torino – .

“Con Sinner e Berrettini ci sarebbe stato un rischio”. E fa chiarezza sulle Finali di Torino – .
“Con Sinner e Berrettini ci sarebbe stato un rischio”. E fa chiarezza sulle Finali di Torino – .

Il presidente della FITP, Angelo Binaghi, è stato protagonista della consueta conferenza stampa di chiusura degli Internazionali d’Italia: “Peccatore? Nell’ultimo anno e mezzo si è fermato solo nelle ultime due settimane”

UN successo pubblico, impatto economico e sociale: il presidente della FITP, Angelo Binaghi, ha tenuto la consueta conferenza stampa di chiusura dei lavori Internazionali italiani che dimostrano di godere di ottima salute sotto tutti i punti di vista ma non sono quindi soggetti a possibili miglioramenti e cambiamenti nei prossimi anni.

Binaghi: “Torneo maschile imprevedibile”

Se la finale femminile vedesse in campo le due migliori giocatrici del mondo (Swiatek e Sabalenkandr) non è andata altrettanto bene nel torneo maschile come spiega lo stesso Binaghi: “Abbiamo disputato la migliore finale femminile, ma le italiane hanno fatto male. Abbiamo avuto un torneo maschile imprevedibile, penso che in questo momento conassenti Sinner e Alcaraz fermati dagli infortuni, molti giocatori possono vincere grandi tornei come questi. E’ un peccato che i nostri tre migliori giocatori non siano nemmeno potuti iniziare, ma c’erano alcuni giovani che hanno fatto bene. Non è andata come sognavamo ma credo che questa edizione non cambierà le nostre prospettive. Abbiamo 11 giocatori tra i primi 100 della Race, che penso sia un record assoluto. Ma la cosa più importante è che vadano avanti i primi 6 giocatori Dai 20 anni di Nardi ai 23 di Arnaldi”.

L’assenza di Jannik Sinner

Il successo dal punto di vista dell’affluenza e dell’attenzione del pubblico è stato senza dubbio condizionato dall’esplosione del Jannik Sinner che però si è dovuto ritirare dal torneo romano: “È grottesco come Jannik, questo doveva essere il suo torneo, si sia fermato per infortunio in quest’anno e mezzo per sole due settimane, quelle coincidenti con gli Internazionali. Naturalmente il notizie di ieri, speriamo sia vero, è una bella notizia con la speranza che possa tornare al Roland Garros. È stato un peccato e non credo sia dovuto a questo nuovo format, non credo abbia creato più stress a questi giocatori”.

Binaghi ammette un rischio

C’è stato un grande incremento di pubblico durante questa edizione degli Internazionali che è stata da record ma non senza problemi come ammette lo stesso Binaghi: “Quest’anno abbiamo subito una vera e propria invasione di pubblico che ha reso il sito improvvisamente insufficiente, Credo di poter dire che con Sinner e Berrettini probabilmente avremmo dovuto chiudere da qualche giorno ed evitare ulteriori afflussi perché c’erano momenti in cui eravamo al limite. Ne ho visti alcuni file molto lunghe. Tennis e padel cominciano a prendere piede e a chiedere più spazio. Dobbiamo cercare di agire affinché questo sviluppo violento dei nostri sport possa avere adeguate soddisfazioni a breve termine. Chiedo scusa al pubblico, solo la loro passione ed educazione ci hanno aiutato a tenere la situazione sotto controllo. Dobbiamo cercare di lavorare su un adattamento del sito, soprattutto sui campi in terra”.

La frecciata di Binaghi: ce l’ha con Malagò

Anche il presidente della FITP, Binaghi, lancia una frecciatina a quelli che definisce “suoi colleghi” e il riferimento sembra andare a Malagò con il quale ha avuto anche qualche screzio in passato: “Siamo diventati una delle vetrine più ambite. Non c’è bisogno di tanti commenti sui dati (tutti in crescita esponenziale, ndr). Vi invito a trovare qualcuno in Italia che faccia qualcosa di simile come ulteriore stimolo per provare a crescere. È una crescita continua e strutturale aiutata dal torneo combinato e poi lo scorso anno dal passaggio al torneo di due settimane. Sono dati che rappresentano la nostra storia e da smentire alcuni miei colleghi che strumentalmente sostengono che con il tennis e il Foro Italico è banale riuscire a raggiungere questi risultati. La storia dice che non è così. Questo torneo era stato raso al suolo da chi ci aveva preceduto, altri pensavano alla carriera personaleIL”.

Il chiarimento sulle Finali

Poi Binaghi ci tiene a chiarire anche il futuro delle Finali: “Stamattina ho letto sui giornali una notizia che va smentita. Le cose che ho letto non sono assolutamente vere Finali ATP, sono anticipazioni sbagliate che fanno male ad un’avventura che fa bene alla nostra. Stiamo cercando di raccogliere tutte le energie e le risorse per organizzare le ATP Finals in Italia. Tutte le altre notizie sono prive di qualsiasi fondamento”.

 
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