La pallavolo è vita. La pallavolo è vita? Mercoledì al Centro Giovanni 23mo di Belluno la serata dedicata allo sport

La pallavolo è vita. La pallavolo è vita? Mercoledì al Centro Giovanni 23mo di Belluno la serata dedicata allo sport
La pallavolo è vita. La pallavolo è vita? Mercoledì al Centro Giovanni 23mo di Belluno la serata dedicata allo sport
Centro Giovanni 23 – Belluno

Sport. Quanti significati contiene? Certamente quello dell’istruzione, della salute, del benessere e dell’inclusività. Di questi valori e altro ancora si parlerà mercoledì 29 maggio alle 20.30 presso il teatro Centro Giovanni XXIII di Piazza Piloni, nella serata “Il volley è vita. La pallavolo è vita?” organizzato dal Comune di Belluno e reso possibile grazie ad un contributo ottenuto facendo rete con altri enti nazionali e internazionali.

“Una domanda quasi retorica, per me – commenta il sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin -, la risposta è ovvia: sì, lo sport è vita e io ne sono la prova. A me personalmente l’attività sportiva ha dato tantissimo, mi ha letteralmente ridato la forza in un momento difficile. La partecipazione alle Olimpiadi non è importante, lo sport è comunque vita, arricchimento e crescita, a qualunque livello venga praticato”.

L’evento nasce all’interno di un ampio programma che l’Amministrazione sta portando avanti sui temi dello sport, dell’inclusione e dell’educazione, nella convinzione che l’attività sportiva rappresenti il ​​mezzo indispensabile per un corretto sviluppo cognitivo e psicologico ed emotivo, oltre che fisico-motorio, come strumento educativo essenziale, che promuove la socializzazione e l’inclusione sociale. In particolare, fa parte del progetto KA2 VET-KA210 – TIME OUT: Istruzione e Formazione Professionale Titolo del progetto Tracciamento delle competenze emotive per l’organizzazione a cui l’Amministrazione ha partecipato in rete.

“Siamo partner del progetto che ha come capofila l’azienda Phoenix di Paese – spiega l’assessore ai fondi e all’attivazione del programma -. KA2 VET-KA210-TIME OUT è finanziato dal programma Erasmus plus vet e riconosce 2900 euro al Comune di Belluno, per l’organizzazione di un convegno, la partecipazione al meeting di ottobre in Spagna e l’organizzazione di un corso di formazione rivolto ad allenatori, insegnanti di educazione fisica, psicologi e medici dello sport dedicati allo studio approfondito dello sport inteso come innovazione sociale e strumento educativo. Il valore dell’iniziativa, al di là del fondo che mette a disposizione, sta anche nell’aver creato una rete con realtà venete e internazionali. Trasmettere il concetto che lo sport è uno strumento nelle mani di tutti noi per il nostro benessere, per la crescita emotiva e l’educazione dei nostri figli significa seminare buoni messaggi e incoraggiare buone pratiche nelle nuove generazioni”.
“Mercoledì parleremo del potente valore dello sport e di come noi tutti, bambini, ragazzi e adulti, dobbiamo ricercare la disciplina che ci fa stare bene – aggiunge l’assessore allo Sport -. Lo sport ha un grande potere, che va oltre la prevenzione di molte malattie e la promozione della salute, perché ha implicazioni sulla mente e sul carattere, fornisce equilibrio e promuove una socializzazione positiva. Insomma, garantisce una vita più sana ma anche più tranquilla”.

L’incontro sarà quindi il primo di un programma pensato per professionalizzare e sensibilizzare insegnanti, allenatori, istruttori, educatori bellunesi e giovani atleti sui temi dell’inclusione, dell’integrazione e del valore educativo della pratica sportiva.
“Stiamo lavorando per un cambio di paradigma – prosegue l’Assessore -, un cambio di mentalità. Lo sport è visto soprattutto come passatempo e intrattenimento, le sue implicazioni sull’educazione, sulla formazione del carattere e sulla prevenzione sono ancora poche. Una volta ho letto una frase che diceva più o meno così: “chi pratica sport è più vicino alla felicità”: sintetizza esattamente il messaggio che vogliamo diffondere”.

La serata porterà sul palco come relatori due noti sportivi: Silvia Biasi e Andrea De Col.
Silvia, classe 98, atleta del club Godega – Sitting Volley, all’età di 5 anni, in seguito ad un incidente con una macchina agricola, ha perso la mano destra. Un evento che non le ha impedito di realizzare i suoi sogni. Silvia ha infatti giocato con la Nazionale italiana agli Europei, ai Mondiali e anche alle Olimpiadi di Tokyo 2021.
Andrea è un atleta bellunese, classe 2003. Ha fatto parte della squadra trevigiana e la scorsa stagione ha giocato con il Macerata. Attualmente gioca nella Pallavolo Belluno.

A moderare la chiacchierata sarà Nicolò Dalla Gasperina, voce di numerose manifestazioni sportive provinciali e fuori provincia, e sportivo lui stesso.

Entrata gratis.

 
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