Bettiol se ne andò di nuovo. Ora nel mirino Tour e Olimpiadi – .

Alle Boucles de la Mayenne, corsa a tappe della categoria 2.Pro in Francia, Alberto Bettiol ha ottenuto la sua seconda vittoria stagionale. Il toscano ha ottenuto anche la sua prima vittoria in una corsa a tappe nella Valle della Loira. Ora si trova a Livignoper sistemare la gamba in vista del Giro di Svizzera e del successivo Tour de France.

«Sono in ritiro da qualche giorno – racconta Bettiol – e rimarrò lì fino a giovedì, poi venerdì 7 giugno correrò il Grosser Preis des Kantons Aargau. Con il Giro di Svizzera che partirà due giorni dopo, domenica. Questo a Livigno, per ragioni logistiche, è l’ultima parte dell’allenamento prima del Tourvisto che la Grande Boucle partirà il 29 giugno da Firenze”.

Bettiol ha vinto anche la classifica generale alle Boucles de la Mayenne
Bettiol ha vinto anche la classifica generale alle Boucles de la Mayenne

Vittoria importante

Bettiol ha ottenuto la sua seconda vittoria stagionale in Francia, un buon modo per tornare alle corse dopo la pausa primaverile.

«È stato un buon primo passo – prosegue Bettiol – diciamo addirittura il miglior risultato che potessi ottenere. Era qualche settimana che non gareggiavo, non avevo le idee chiare su quale potesse essere il mio livello attuale. Tengo stretta questa vittoria, vuol dire che le cose stanno andando bene ma non mi arrabbio. I veri obiettivi sono altri e arrivano adesso”.

La campagna settentrionale di Bettiol è stata positiva, con le Fiandre corse protagoniste
La campagna settentrionale di Bettiol è stata positiva, con le Fiandre corse protagoniste
Come hai gestito la pausa dopo le Classiche?

Sono tornata dalla mia famiglia in Toscana, mancavo da tanto tempo e ritornare è sempre bello. Non ho mai smesso di allenarmi, ho solo abbassato il ritmo. Il 1° maggio sono andato in ritiro con la squadra in Sierra Nevada prima di andare in Francia e riprendere a correre.

È un 2024 che ti vede spesso presente tra i primi in gara, durante l’inverno hai cambiato qualcosa?

Per quanto riguarda la formazione no. Penso di aver avuto maggiore continuità, vista l’assenza di contrattempi o disgrazie. L’unico incidente della stagione è avvenuto ad Harelbeke. Sono soddisfatto della prima parte di stagione, forse potevo fare meglio alla fine delle Classiche.

Durante le vacanze di primavera c’è stato tempo per una visita alle Frecce Tricolore (foto Instagram)
Quali sono le tue ambizioni per andare al Tour?

Spero di arrivare lì in buona forma, sto lavorando per questo. E’ la gara che precede le Olimpiadi, le motivazioni non mancheranno. Sarebbe fantastico vincere una tappaCi sono andato vicino due volte. Non dimentichiamo poi che la Grande Boucle parte dall’Italia, precisamente da Firenze. Molto probabilmente sarò l’unico toscano del girone, esserci è un’opportunità unica. Tanto che fin dall’annuncio ufficiale ho chiesto alla squadra di poter partecipare.

La maglia gialla a Firenze può essere un obiettivo?

È difficile, molto difficile. Ma non si sa mai. Il circuito finale è duro con tanto dislivello, ma siamo al Tour, ci saranno i migliori corridori del mondo. La maglia gialla è la più ambita del girone, tutti vorranno conquistare la prima.

Nel 2022, a Mende, Bettiol ha sfiorato il suo primo successo al Tour de France
Nel 2022, a Mende, Bettiol ha sfiorato il suo primo successo al Tour de France
E dopo il Tour arrivano le Olimpiadi, che gara sarà?

Strano, le Olimpiadi sono sempre strane. Per fare bene bisognerà avere profondità e penso che sia impossibile controllarla. Nella mia testa somiglia a una tappa della terza settimana del Tour, con una fuga di 30 corridori in lotta per la vittoria.

Il tuo nome, tra i tre che Bennati dovrà fare, è il più gettonato.

Ufficialmente non sono ancora stato selezionato. Ne ho parlato con il Comune e siamo d’accordo, come tutti, che la corsa migliore per prepararsi alle Olimpiadi è il Tour. La corsa a cinque cerchi arriva esattamente due settimane dopo l’arrivo di Nizza. Allenarsi a casa e pensare di simulare un Tour è impossibile, da lì passerà tutto il meglio.

Bettiol Tokio 2021Bettiol Tokio 2021
Il toscano era presente anche alle Olimpiadi di Tokyo 2021, è stato il migliore degli italiani: 14°
Bettiol Tokio 2021Bettiol Tokio 2021
Il toscano era presente anche alle Olimpiadi di Tokyo 2021, è stato il migliore degli italiani: 14°
Hai già esperienza olimpica al tuo attivo, potrebbe essere un vantaggio a Tokyo 2021?

Non direi. Tokyo non era un’Olimpiade, eravamo tutti isolati e lontani dal villaggio. A Parigi ci saranno più occasioni per vivere l’atmosfera olimpicavivere di più “Casa Italia” ed entrare in contatto con tutti gli atleti medagliati.

È stato molto diverso anche a livello agonistico?

Era molto simile a una Coppa del Mondo. Gli atleti in gara erano molti di più e le squadre, seppure più piccole, erano meglio attrezzate. Noi come Italia avevamo cinque atleti a Tokyo 2021, mentre a Parigi saranno tre. Le dinamiche cambieranno molto rispetto a tre anni fa: i chilometri erano 234 con un percorso più duro. A Parigi correremo una distanza più lunga, 275 chilometri, ma saranno meno impegnativi. Tutto sarà diverso.

 
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