“Si può sbagliare come moglie, ma non come portiere o attaccante”, chi occuperà i due ruoli chiave per Conte? – .

“Si può sbagliare come moglie, ma non come portiere o attaccante”, chi occuperà i due ruoli chiave per Conte? – .
“Si può sbagliare come moglie, ma non come portiere o attaccante”, chi occuperà i due ruoli chiave per Conte? – .

“Puoi sbagliare con tua moglie, ma non con il portiere e l’attaccante quando costruisci la squadra”. Con questa battuta Antonio Conte, durante una conferenza stampa quando era al Tottenham, ha spiegato quali ruoli considera fondamentali. E proprio nei ruoli di portiere e centravanti il ​​Napoli ha, per ora, alcuni punti interrogativi che solo l’arrivo del tecnico salentino sulla panchina azzurra e il mercato estivo potranno districare.

Chi sarà il portiere scelto da Conte? Il Napoli attualmente ha due possibili portieri titolari in rosa. Alex Meretil cui contratto con il club azzurro scade nel 2025, ndr Elia Caprile, dalla restituzione del prestito all’Empoli. Il portiere della terza serie di campionato era già alle dipendenze di Conte quando quest’ultimo era allenatore della Nazionale. L’unico anno rimasto di contratto di Meret e le tante critiche ricevute dal mercato, soprattutto quest’anno, porteranno anche a una scelta da parte del club: rinnovo o possibile cessione. Toccherà a Conte decidere se puntare su Meret o Caprile, reduce da un’ottima stagione chiusa con la salvezza ma anche da un solo anno di Serie A alle spalle. Un’altra opzione potrebbe essere quella di puntare su un portiere più esperto e tenere Caprile come alternativa.

Chi sarà l’erede di Osimhen? Molti nomi circolano per il Napoli per sostituire l’ormai certo centravanti nigeriano titolare. David, Dovbyk, Gimenez, Gyokeres e Lukaku sono tra i nomi più strettamente legati al club azzurro. Tra questi, il belga è un pupillo di Conte, ha fatto di tutto per portarlo con sé all’Inter, ma è anche quello che è più anziano e ha lo stipendio più pesante per le casse del Napoli. Più fattibile visto che David costa, ma è anche quello con caratteristiche più lontane da ciò che Conte solitamente cerca in un attaccante (dimensione fisica, gioco aereo, bravura sulle sponde e nella smistamento del gioco). Gli altri tre sono reduci da una stagione dai numeri pazzeschi: Dovbyk (24 reti e Pichici nella Liga), Gimenez (23 reti in Eredivisie), Gyokeres (29 reti e capocannoniere in Portogallo). Quest’ultimo sembra essere il sogno dei tifosi azzurri e forse anche del Napoli, ma il costo altissimo – ha una clausola rescissoria da 100 milioni di euro – frena gli entusiasmi.

 
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