Moutet battuto, Sinner arriva ai quarti – Tennis – .

Nonostante abbia ceduto un set per la prima volta nel suo percorso finora impeccabile sulla terra rossa parigina, Jannik Sinner è riuscito rapidamente a ribaltare la partita della serata contro il francese Corentin Moutet (2-6, 6-3, 6-2, 6- 1) e raggiungere i quarti di finale al Roland Garros, dove incontrerà il bulgaro Igor Dimitrov.

“È stato difficile affrontare Moutet, è un grande giocatore che ha tante varianti in campo. Ha giocato molto bene nel primo set. E’ mancino ed è sempre difficile giocare contro di lui”. Così Jannik Sinner a fine gara. “Il pubblico tutto per lui? Da fuori ho la sensazione di non soffrire l’appoggio del rivale, ma devo dire che il pubblico è stato giusto e imparziale – ha aggiunto l’italiano – e poi sarebbe stato strano se avessero tifato per me. Sono orgoglioso di aver giocato una serata speciale su un campo così importante, il pubblico qui è straordinario”, ha concluso accolto da grandi applausi.

L’esito di Sinner era atteso nell’ultimo match di domenica a Parigi, che ha visto l’eliminazione di Elisabetta Cocciaretto e Matteo Arnaldi, battuti rispettivamente dal numero 3 del mondo Coco Gauff e dal numero 9 Stefanos Tsitsipas. Il greco è atteso da Carlos Alcaraz per una sfida di alto livello e nella stessa parte del tabellone presidiata dall’italiano. L’inizio del match contro il francese è stato un po’ scioccante per Sinner, che si è ritrovato presto sotto 5-0, incapace di reagire al gioco imprevedibile del suo avversario, sostenuto a gran voce dal pubblico. Una situazione che va avanti ancora per qualche game, ma già all’inizio del secondo set Sinner comincia a prendere le contromisure e l’iniziativa, mentre tutti i suoi tiri migliorano. Vinto il secondo match, gli azzurri hanno lasciato sempre meno spazio a Moutet, conquistando i due successivi.

Per saperne di più Moutet-battuto-Sinner-arriva-ai-quarti-% Agenzia ANSA Roland Garros: Tsitsipas ai quarti contro l’Alcaraz
L’italiano Arnaldi sconfitto in rimonta dal greco

Nel pomeriggio Arnaldi sperava di fare meglio di Lorenzo Musetti – che nella partita notturna con Novak Djokovic aveva spaventato il n.1 prima di alzare bandiera bianca nel quinto set – ma, dopo aver vinto il primo match, ne ha saltati quattro punti nel secondo, permettendo a Tsitsipas di far valere le sue migliori qualità. “Vedremo delle belle cose da lui – ha commentato il greco -, perché è molto composto e tenace nei momenti cruciali e ho dovuto lavorare il doppio del solito”. Un bel complimento per l’italiano, soddisfatto della sua crescita: “Non ho mai affrontato due Top 10 di fila in uno slam – ha detto Arnaldi – e penso di poter dire che abbiamo visto grandi miglioramenti”. Tsitsipas ha perso tutti e cinque i precedenti contro l’Alcaraz e ora lo spagnolo sembra aver ritrovato il suo splendore, liberandosi rapidamente del canadese Felix Auger-Aliassime (6-3, 6-3, 6-1). “Sto migliorando sempre di più e non vedo l’ora di giocare la partita”, ha detto Alcaraz. “Ho visto tante partite di Stefanos ultimamente, sta giocando benissimo, ma sono convinto di avere le chiavi per batterlo”. La Cocciaretto, a differenza dell’Arnaldi, non è rimasta soddisfatta del suo match, ritenendo di non aver espresso il suo miglior tennis, come dimostra il punteggio, 6-1, 6-2 in un’ora esatta di match, inflittole da Gauff. “Oggi è stata molto difficile – ha ammesso la marchigiana -, non ho fatto quello che avrei dovuto. Mi sentivo un po’ vuoto e la cosa peggiore è che non ho provato a fare niente di diverso in campo. Ho commesso degli errori fin dalla prima partita, mentre Coco non mi ha dato scampo”. L’americana affronterà nei quarti la tunisina Ons Jabeur, mentre in un’altra sfida per un posto in semifinale affronterà la n.1 Iga Swiatek e la ceca Marketa Vondrousova. La vittoria della polacca sulla russa Anastasia Potapova, doppio 6-0 ottenuto in 40 minuti di gioco, ha impressionato tutti, anche le stesse protagoniste. “Ero molto concentrato. Non guardavo il punteggio e facevo il mio gioco, ma è abbastanza strano”, ha commentato Swiatek in conferenza stampa, criticando l’organizzazione per le partite che finiscono a tarda notte, come Musetti-Djokovic, “Giocare a questi I tempi sono un problema, perché il lavoro non finisce al match point e finisce per impiegare altre 4-5 ore per andare a letto – ha detto il polacco -. So che dobbiamo accettarlo ma non è facile da gestire”. Gauff, più concretamente, ha chiesto «limiti più severi all’orario massimo di inizio delle partite».

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