Viadana Se nel rugby il Viadana è tornato quest’anno ai fasti di un tempo, lottando fino alla fine per lo scudetto, nella pallavolo cala la saracinesca sul club maschile della cittadina rivierasca. Come scritto nei giorni scorsi, il titolo sportivo è stato ceduto alla Geetit Bologna, che aveva deciso di non partecipare più alla serie A3, ridurre i costi, ripartire con i giovani e proprio dalla serie B. La Federazione richiede che il diritto venga ceduto in zone limitrofe e così i bolognesi, dopo aver affrontato diverse situazioni, hanno raggiunto un accordo con il club mantovano. D’altronde il presidente Valeriano Rossi era rimasto solo, senza collaboratori e dirigenti, e col tempo gestire un’azienda era diventato troppo complicato. Una volta finita la stagione, ha detto stop. Chi lo ha aiutato nell’ultimo anno è stato l’allenatore Alberto Panciroli, il quale però aveva già anticipato che non avrebbe potuto rendere la sua disponibilità per il 2024/25. Dopo cinque stagioni di fila a Viadana era fisiologico sentirsi alla fine di un ciclo. «Ho sentito delle voci, mi dispiace molto – dice l’ex allenatore della Riviera – È un brutto colpo, mi piange il cuore perché il Viadana è un club storico del mantovano, ma il presidente è rimasto solo: ha fatto sempre tutto il possibile. Con il passare del tempo le energie vengono meno e quando se ne va anche il direttore sportivo Cigolini tutto diventa più difficile. Nell’ultimo anno ho cercato di aiutarlo, ma sono tante le cose da seguire dal punto di vista organizzativo per un’azienda. E la nuova riforma dello sport non ha certo aiutato. Non ci sono stati però problemi economici: merita un riconoscimento per non aver mai saltato un pagamento”. Peccato non aver chiuso per un soffio i play off: «Sarebbe stata la degna conclusione di un ciclo: in cinque anni siamo arrivati tre volte ai primi tre posti e due volte ai play off. È passato tanto tempo e a cuor leggero dico che abbiamo fatto una buona stagione. Tra infortuni, problemi organizzativi e defezioni dell’ultima ora, siamo stati lì a lottare con le migliori squadre fino alla fine. Era un gruppo duro e competitivo. Lo hanno meritato Villa d’Oro e Sassuolo; nel post season, con le defezioni di Carnevali, Silva e Menichetti, non saremmo riusciti ad arrivare a tanto”. Una volta venduto il titolo, i giocatori sono liberi e sul mercato: «Con la stagione che hanno fatto non avranno problemi a trovare una squadra. Peccato perché non c’erano problemi economici, quindi il grosso del gruppo sarebbe rimasto. Invece torno a casa, a Reggio, nella società dove ho iniziato: quella dei Vigili del Fuoco, neopromossa in Serie B. Gli obiettivi saranno diversi: con una squadra di giovani lotteremo per la salvezza”. (C)
