di VALERIO BARRETTA
Verstappen, che elogi da Jordan
Le ultime prestazioni della Red Bull, non più dominante come nel 2023, sollevano una domanda: quanto ha e pesa ancora la classe di Max Verstappen nel ciclo d’oro di Milton Keynes? L’olandese infatti non dispone di una vettura superiore di Miami (lo dimostrano le prestazioni di McLaren, Ferrari e Mercedes di volta in volta) eppure è riuscito a vincere sia a Imola che a Montreal. Secondo Eddie Jordan, le ultime domeniche dimostrano che siamo di fronte al più grande pilota degli ultimi decenni: più forte addirittura di Ayrton Senna e Michael Schumacher.
Le parole di Verstappen
“Nel 1982 ho avuto la fortuna di trovare un ragazzo di nome Da Silva. Gli ho fatto fare il suo primo giro a Silverstone con una vettura di F3. Poi con Dick Bennetts, Martin Brundle e Roberto Guerrero siamo andati a Macao nel 1983 e questo ragazzo, Da Silva, ha vinto la gara. Poi ha cambiato il suo nome in Senna“Jordan ha ricordato nel suo podcast Formula per il successo.
“Quindi sì, avevo Senna in macchina. Sì, avevo anche Michael Schumacher in macchina, ma onestamente credo con tutto il cuore che se potessi avere Senna, Schumacher e Max sulle stesse auto nella stessa gara in un dato momento, Penso che Max prevarrebbe. Penso davvero che Max avrebbe un vantaggio perché penso che sia così bravo“.
I numeri
Con il prolungamento delle stagioni di Formula 1 rispetto agli anni Ottanta e Novanta (quando si correvano 16 o 17 GP all’anno) è chiaro che Verstappen ha un grande vantaggio sui mostri sacri del passato nel confronto assoluto dei numeri e che su volta arriverà almeno ai 91 successi di Schumacher (ora è a 60). Impossibile non menzionare l’aumento dell’affidabilità e la presenza di vetture che offrono un maggiore aiuto al conducente. Sono però vantaggi che hanno tutti – quindi anche gli avversari di Verstappen – mentre la percentuale mostruosa di GP vinti su pista parla a favore dell’olandese: 30,93%, migliore di quella di Lewis Hamilton e inferiore solo a quella di Juan Manuel Fangio, Alberto Ascari e Jim Clark tra i campioni del mondo.
