lo dicono tutti – .

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Berrettini, addetti ai lavori e altri non sono assolutamente convinti: le cose stanno così e c’è poco da rallegrarsi.

Il toro carica ogni volta che vede qualcosa di rosso. Matteo Berrettiniinvece, basta vedere un po’ di verde, per trovare all’improvviso l’energia che gli serve per mettere in difficoltà qualsiasi avversario, anche quelli che in teoria, per una semplicissima questione di classifica, potrebbero non essere alla sua portata. E poco importa che tutto sommato non abbia vinto né a Stoccarda né ad Halle.

Matteo Berrettini ha un debole per i campi di Wimbledon (AnsaFoto) – Ilveggente.it

L’All England Club è il suo posto preferito, un “metaverso” in cui tutto può succedere. E dove tutto, infatti, accadde l’anno scorso, quando, pur non avendo partita nelle gambe, il romano raggiunse gli ottavi. Contrariamente a ogni pronostico, 365 giorni fa asfaltò, nell’ordine, l’amico Lorenzo sto cantandol’australiano Alex di Minaur e i primi dieci Alexander Zverevper poi arrendersi alla corte di colui che ha vinto lo Slam britannico, ovvero Carlos Alcaraz.

La situazione di partenza, questa volta, è completamente diversa. Berrettini ha giocato 7 partite sull’erba da quando è tornato, quindi ha già avuto modo di fare benzina. Carburante che gli tornerà sicuramente utile ora che salirà sul prestigioso palco londinese, sul quale 3 anni fa brillò come non mai e diede a tutti un assaggio della sua incredibile tenacia.

Cappellini come Hulk: un po’ di verde e tutto cambia

È opinione comune, insomma, che Matteo si trasformi ogni volta che vede un ciuffo d’erba, un po’ come diventa Robert Bruce Banner Hulk quando la sua frequenza cardiaca supera una certa soglia.

Matteo Berrettini ha raggiunto la finale di Wimbledon 2021 (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Ecco spiegato, quindi, perché tutti lo temono. Sanno bene, addetti ai lavori e non, che è lui il vero cannone sciolto del Il tabellone principale di Wimbledontanto che anche i bookmaker hanno tenuto conto del suo feeling con il velluto verde di Londra nello stabilire le quote relative a ciascun partecipante.

Berrettini è il sesto favorito per la vittoria, un outsider degno di questo nome che spaventa tutti. Incontrarlo al primo turno potrebbe non essere facile per nessuno, men che meno per i due super favoriti, ovvero Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Si salvino tutti, allora: se Matteo è in stato di grazia e se è vero, come si dice, che lo storico club di Church Road è il posto del suo cuore, potrebbe non essercene per nessuno.

Questo contenuto è stato modificato il 26 giugno 2024 08:56

 
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