«Facciamo esplodere questo Rugby Sound Festival» – .

«Facciamo esplodere questo Rugby Sound Festival» – .
«Facciamo esplodere questo Rugby Sound Festival» – .

LEGNANO – Tra danze, cori e “mani in alto!” il concerto dei musicisti durato due ore batte il tempo praticamente ininterrotto Subsonico al via ieri, giovedì 27 giugno, alle ore Legnano all’edizione 2024 del Festival del suono del rugby. A scaldare il vasto pubblico in arrivo alIsola del Castello per l’esibizione live della band torinese sono saliti sul palco per primi i piccoli uomini e poi il duo norvegese Röyksopp per un dj set che è decollato con “Controllo” e culminò con “Affare sordido”Il rapper sarà l’ospite a sorpresa della serata Prossimoche ha ottenuto Samuel e soci per “La bolla scoppia”.

Non un “colpo di pistola”, ma un “pugno di sabbia”

“Adesso dobbiamo concludere, speriamo di rivedervi presto”, Torbjørn Brundtland e Svein Berge hanno puntato l’orologio dopo le 21.30 e hanno salutato gli entusiasti spettatori per far posto agli headliner e, come annunciato, al loro nuovo album: «In qualche modo a Legnano ci sentiamo a casa, ci incontriamo ogni due anni. E oggi non siamo qui per a “Sparo”ma per un “Pugno di sabbia”». Dopo l’arruolamento collettivo come “Astronauti” è giunto il momento di «entrare nel vivo del concerto e scoprire cosa c’è nella tana dei Subsonica», dal dub di “Veleno” UN “Microchip emozionale”; per “Liberate tutti” sul grande schermo sono saliti gli appelli “Stop ai bombardamenti su Gaza” e “Stop ai bombardamenti sull’Ucraina”.

Una canzone estiva che nasconde l’inverno dentro

“A trent’anni dalla fondazione del gruppo, speriamo di aver rappresentato almeno una piccola parte del tuo percorso di vita: per questo amiamo stare sul palco. Chi c’era nel lontano 2000?” fu la domanda che trasformò l’Isola del Castello in un “Labyrinth Disc”, seguito da “Rapid Clouds”. Un’occasione anche per ricordando la musica della giungla con “Jungle North”che «da piccoli andavamo a ballare e ballavamo un po’ come degli scemi», fino all’errore di Samuel, che lo interruppe e chiese di ricominciare – «mi hanno commosso le parole, mi sono un po’ emozionato» – su “Salve”: «Una canzone tenuta fuori dal tour invernale nei palazzetti perché troppo estiva ma che, come tutte le nostre canzoni estive, nasconde l’inverno dentro».

Chi salva vite nel Mediterraneo

Dopo la dedica ai presenti, «siete nostri “Universo”“, Ensi entrò e si esibì the powerful “Number One” and the success of Neffa i Messaggeri della Dopa “Aspettando il sole”Con una raccomandazione: «Fate esplodere questo Rugby Sound Festival: in modo propiziatorio, visto che è la prima sera». Da Max Casacci un richiamo all’attenzione: «Vi abbiamo portato nebbia, grandine, fulmini e portici. E ci avete accolto facendoci restare a casa. Il pezzo successivo è dedicato alle persone che sono in mare a salvare vite. Alcuni politici hanno costruito una carriera su questo, e sulla contaminazione etnica; Mentre coloro che salvano altre vite devono superare i vincoli burocratici, con i finanziamenti che invece sono arrivati ​​tra Libia, Tunisia e Algeria. Ecco come vengono costruite bugie costose: ogni giorno nel Mediterraneo muoiono in media cinque persone, il mare dove trascorriamo le nostre vacanze. Ognuno può pensare come vuole, ma di fronte a questo numero non si può pensare che non esista “Nessuna colpa”».

Chilometri e chilometri di “Strade”

Si avvicinava dunque la fine dello spettacolo, con la minaccia del pubblico «se non fate l’ultimo non ce ne andiamo». «Ah, scusate, ma ne volevo fare altri quattro o cinque», scherzava Samuel, che insieme a Casacci, Boosta, Ninja e Vice Ha ringraziato”tutti i tecnici in Italia – e il nostro, il più bello di tutti – perché questi palchi non si costruiscono da soli, ma lo fanno per amore della musica. Poi i ragazzi del Rugby Sound Festival: ho smesso presto, ma potevo diventare un grande rugbista» e soprattutto, con “Tutti i miei errori” e “Strade”, «quelli di tanto tempo fa, dopo aver sentito una canzone alla radiosono usciti per comprare un disco, hanno ascoltato e imparato a memoria il testo – cosa che io non ho ancora fatto – e percorriamo chilometri e chilometri del percorso per venire a uno dei nostri concerti. Un ringraziamento, a partire dal ’96-’97, al pubblico dei Subsonica».

Rugby Sound Festival, a Legnano un cast internazionale e rock per battere il record

legnano rugby sound subsonica – MALPENSA24
 
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