Sainz: “Penso, o almeno spero, che in Austria saremo più vicini”

Sainz: “Penso, o almeno spero, che in Austria saremo più vicini”
Sainz: “Penso, o almeno spero, che in Austria saremo più vicini”

Sainz-Leclerc: tutto risolto

Dopo le tensioni interne sorte in Ferrari tra Charles Leclerc e Carlos Sainz in occasione del Gran Premio di Spagna, sembra che tra i due piloti della Rossa sia stata fatta la pace alla vigilia del Gran Premio d’Austria. Una conferma arrivata direttamente dal pilota spagnolo nel corso della conferenza stampa al Red Bull Ring, garantendo che per il team principal Frederic Vasseur non dovrebbero esserci particolari preoccupazioni nella gestione dei piloti: “Non ce n’è stato uno in quattro anni e non dovrebbe essercene uno adesso. – ha dichiarato – ci sono sempre stati scenari insieme con 22 gare all’anno, condividiamo la stessa pista ogni fine settimana e partiamo sempre uno accanto all’altro. Per me è una buona notizia per la squadra perché significa che tutti i piloti sono lì, non come altre squadre che non hanno la stessa competitività tra i due piloti, e questo porta a situazioni come quella di Barcellona dove non eravamo d’accordo su certe cose. Eravamo due piloti che parlavano sempre di risolvere bene questi problemi, e sarà sempre così“.

Nessuna fretta per il futuro in F1

Conclusi i colloqui con Leclerc, per Sainz restano ancora vivi i dubbi sul suo futuro, ancora di più dopo l’offerta ricevuta daAlpino che si aggiunge a quelli di Audi e Williams. Per il #55, però, l’errore più grande resta quello di farsi tradire dalla fretta di prendere una decisione in fretta: “Non cambia nulla, si tratta solo di avere tutte le opzioni davanti a me per potermi sedere con la mia squadra in un momento diverso da quello attuale con tre gare consecutive per prendere una decisione importante per la mia vita – ha specificato – ci sta mettendo un po’ più di tempo perché sono delle buone opzioni per me, e Voglio prendere la decisione giusta senza fretta o senza quella sensazione che, una volta presa la decisione, forse avrei dovuto aspettare per valutare con più calma le altre opzioni. Voglio concedermi il tempo di cui ho bisogno”.

Speranze per il Red Bull Ring

Limitandosi ai problemi tecnici, però, Sainz è tornato anche all’ultimo test nella gara di casa in Spagna, che è stata particolarmente deludente per la Ferrari: “Penso che Barcellona sia una pista difficile per noi, lo è stato in passato, e l’anno scorso è stata la nostra pista peggiore in termini di prestazioni. – Ha ammesso – Spero davvero che non saremo a quel livello qui in Austria o a Silverstone. Penso, o almeno spero, che qui saremo più vicini. Penso che la vettura dovrebbe essere un po’ più adatta a questa caratteristica della pista. Non è stata una bella sorpresa per la squadra e per noi, perché ci aspettavamo di essere almeno più vicini alla pole position, ma questo ci dimostra semplicemente quanto dobbiamo migliorare in queste curve lunghe e combinate ad alta velocità. Dobbiamo fare un passo avanti nel corso dell’anno e dobbiamo continuare a migliorare in queste aree”.

I punti deboli della Ferrari

Come indicato dal compagno di squadra, Sainz ha evidenziato anche le difficoltà incontrate dalla Ferrari SF-24 nelle curve ad alta velocità, indicandole come un vero e proprio tallone d’Achille: “Penso che rimanga un punto debole della vettura, perché non mi piace molto il potenziale rimbalzo che abbiamo in curva. Quindi, anche se non ci influenza in termini di velocità in curva, possiamo comunque affrontare una curva ad alta velocità quasi come una McLaren o una Red Bull, ma non mi piace l’effetto che questo rimbalzo ha sulla gomma in un giro di qualificazione e in gara. Penso ancora che sia un una debolezza potenzialmente minore rispetto alla combinazione di velocità medio-bassema che va ancora affrontata, visto che siamo al terzo anno di applicazione di questa norma e siamo ancora alle prese con questo piccolo rimbalzo”.

 
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