Altro grande acquisto per il club veneto, che rinforza ulteriormente il proprio reparto difensivo
Edoardo Padovani – ph. Sebastiano Pessina
Altra grande mossa di mercato, e altro importante ritorno a casa per Mogliano: Edoardo Padovani riparte con il club che lo lanciò e con cui vinse lo scudetto nel 2013. Il trequarti classe 1993 alzerà ulteriormente il livello di un club che quest’estate è autore di una campagna trasferimenti di altissimo livello.
A Mogliano arriveranno, tra gli altri, anche gli ex azzurri Giovanni Pettinelli, Marco Lazzaroni e Leonardo Sarto. Il club veneto appare sempre più intenzionato a replicare e migliorare i risultati della scorsa stagione, in cui ha raggiunto i playoff.
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“Tornare qui è tornare a casa” ha dichiarato Padovani al momento della firma: “Questo club ha rappresentato una parte fondamentale della mia vita, non solo come atleta ma anche come persona. È qui che ho iniziato a sognare in grande, è qui che ho imparato cosa significa veramente far parte di una squadra”.
“Il pensiero di tornare sui campi dove ho vissuto momenti indimenticabili, come la vittoria dello scudetto, mi riempie di gioia e di un profondo senso di gratitudine. Questo club mi ha dato tanto e ora sento che è il momento di restituire qualcosa. Voglio mettere a disposizione la mia esperienza, il mio impegno e tutta la passione che ho per questo sport, per aiutare la squadra a crescere e puntare a nuovi traguardi” ha continuato il metaman della storica vittoria dell’Italia a Cardiff nel 2022.
Entusiasta anche il tecnico Marco Caputo: “Padovani è un ragazzo del posto, che sta tornando a casa. È un giocatore che può ricoprire tanti ruoli in 3/4, tutti di alto livello. Cercheremo di sfruttare questa capacità. Edo è già molto conosciuto e apprezzato nel nostro gruppo e questo faciliterà l’integrazione con la sua nuova squadra. Credo che l’ingaggio di Pettinelli, Padovani, Lazzaroni, Borean, Sarto e gli altri ingressi, dimostri la nostra ambizione di voler sfidare le squadre che tradizionalmente dominano il Campionato”.
“Abbiamo bisogno che questi giocatori diano l’esempio al nostro gruppo giovane, mostrando loro cosa serve per avere successo, sia dentro che fuori dal campo. Spero che i nostri giovani giocatori colgano questa opportunità per osservare e imparare cosa serve per essere un top performer”, ha concluso l’allenatore.
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