Bagnaia è inarrestabile, Bastianini uno spettacolo – .

Bagnaia è inarrestabile, Bastianini uno spettacolo – .
Bagnaia è inarrestabile, Bastianini uno spettacolo – .

Pecco Bagnaia corona un weekend perfetto con la vittoria al TT Assen: il campione del mondo rischia di trasformare la gara in una noia mortale, ma a dare spettacolo ci pensano Bastianini, Di Giannantonio, Marquez e Vinales. Andiamo a rivedere Promossi&Facciati del penultimo GP prima della pausa estiva.

Francesco Bagnaia

Fa la pole position, fa il giro più veloce, vince lo Sprint e la gara lunga. Conduce dall’inizio alla fine e non c’è davvero nulla che gli altri possano fare. È la sua terza vittoria consecutiva, la quinta se si conta anche la Sprint. Si unisce a Stoner a 23 successi in Ducati e anche se l’australiano all’epoca guidava una Desmosedici completamente diversa, non si può fare a meno di rimanere impressionati dai suoi numeri. AUniversità del Motociclo arriva sicuramente approvato, vota 10 e lode

Jorge Martín

Se nonostante questo Bagnaia è ancora in testa al mondiale con 10 punti di vantaggio è solo perché ha corso il miglior weekend possibile senza voler strafare. Sempre vicino a Pecco, era a un decimo o meno, in sostanza alla curva 6 dove il suo rivale è riuscito a fare qualcosa di incredibile, passando senza quasi toccare i freni. Promosso, voto 8

Enea Bastianini

Ha il grande merito di tenere tutti intrattenuti, con una serie di sorpassi molto belli. Passa dalla decima posizione al podio e il colpo a Marquez vale il prezzo del biglietto. Rimane lì in campionato, a 64 punti dalla vetta ma non è comunque escluso. Vale il solito discorso, se è riuscito a partire dopo…Approvato, voto 8

Marc Marquez

Cade di sabato, domenica deve gestire sia la pressione delle gomme troppo bassa, sia la temperatura delle gomme troppo fredda. Si ritrova così a far passare Di Giannantonio e Vinales, ma la sua mossa tattica compromette le sue speranze di podio. È stato un genio della gestione o la squadra ha esagerato nel cercare di abbassare la pressione delle gomme prima della partenza? Va bene cercare il dettaglio vincente, ma se si esagera…Bocciato, voto 5

Maverick Vinales

Resta incastrato dietro Marquez, nei cambi di direzione la sua Aprilia non gli permette di essere abbastanza veloce per sferrare l’attacco nelle staccate che seguono le SS. Approfitta dei problemi di Marquez, ma poi butta via il quarto posto con l’errore dell’ultimo giro. Dopo la gara sembra di nuovo un po’ in ombra, ma la situazione in campionato è buona e da qui alla fine della stagione potrebbe togliersi altre soddisfazioni, a patto di non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà. Rinviato, voto 5,5

Fabio Di Giannantonio

Ad Assen, che è una pista grandiosa, ha messo insieme il suo weekend più solido dall’inizio della stagione, con un bel quarto posto e una gara da protagonista, oltre a un sabato da pilota maturo. La VR46 si è ritrovata in casa un pilota niente male, umile e con margini di crescita. E se l’anno prossimo avesse la terza Desmosedici ufficiale? Non sarebbe una scelta strana. Passato, voto 7

Pedro Acosta

Avrebbe raggiunto il traguardo se non fosse caduto, ma il suo weekend non è stato impressionante come le prime gare dell’anno. Il suo processo di crescita ha rallentato un po’, cose di cui bisogna tenere conto. Tuttavia, rimane un po’ di delusione per il secondo weekend consecutivo senza podi. Bocciato, voto 5

Marco Bezzecchi

Nello Sprint non va a punti, domenica cade. Guardando i freddi numeri, ha guadagnato appena 9 punti negli ultimi 4 weekend, non riesce davvero a trovare il giusto assetto con questa GP23. Dall’anno prossimo sarà in Aprilia, ma se questo mondiale continua così diventerà un’agonia. Bocciato, grado 4

Team Prima Pramac

Il ciclo con la Ducati era infatti terminato per vari motivi, il principale era che non sarebbe stato più possibile ottenerlo i risultati degli ultimi due o tre anni: innanzitutto per la mancanza di un top rider e forse anche perché Borgo Panigale non vuole avere altre due moto che potrebbero potenzialmente mettere i bastoni tra le ruote alla squadra ufficiale. Ora c’è una strada in salita da percorrere insieme alla Yamaha: ci sono però i vantaggi economici e c’è l’ottimismo di pensare che si parte dal punto più basso. Le cose possono solo migliorare e bisogna guardare lontano. Approvato, voto 7

 
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