Nella conferenza stampa di oggi l’ad della Virtus Bologna Luca Baraldi ha parlato anche di Awudu Abass. “Abbiamo un giocatore che è qui da quattro anni, Abi Abass, con il quale ho un rapporto di stima e amicizia. L’ho portato alla Virtus, eravamo in periodo Covid. All’inizio è stato sfortunato, lo abbiamo accudito come un figlio per due anni, era bravissimo e lo abbiamo seguito come se fosse nostro figlio. L’anno scorso è scaduto il suo contratto, potevamo liberarci ma scommettiamo insieme. Ha detto che voleva restare per capire se era ancora un giocatore della Virtus. E lo abbiamo fatto con grande piacere e abbiamo certificato dopo l’ultima partita che è tornato quello di sempre. Ovviamente la Virtus ha un budget, ha delle regole di gestione. Abbiamo l’idea che i club sportivi debbano comportarsi come aziende, spendo i soldi che ho. In un contesto di trattative non abbiamo raggiunto un accordo con Abass.
Le richieste che ha fatto alla Virtus non erano compatibili con noi. Se troverà – come avrà – un contratto importante, rimarrà sempre un figlio della Virtus. Ma guardiamo avanti, ciò che conta è la Virtus, non i singoli giocatori. Neppure Baraldi. La Virtus è indispensabile e la finanza è: Zanetti e Gherardi. La Virtus ha fatto le sue offerte, Shengelia è andata bene, Abass no. Poi qualcuno ha chiesto perché lo abbiamo fatto rinnovato prima di Belinelli. È un giocatore simbolo del club, di questa città, del basket italiano. Dopo la stagione che ha fatto, meritava un piccolissimo adeguamento del suo stipendio e quindi ci siamo occupati prima di lui con cui abbiamo trovato un accordo in trentadue nanosecondi.
Abbiamo le idee chiare, Paolo sta lavorando sul mercato. Vogliamo formare una squadra che possa ripetere l’entusiasmo che c’era lo scorso anno. L’estate scorsa qualcuno disse che eravamo mendicanti. E quella squadra ha vinto 11 partite consecutive in EuroLeague. L’importante è essere convinti delle proprie idee. Se sbagli vai a casa, se fai bene rimani qui. Alla Virtus funziona così. Le trattative si fanno, se vanno bene si va avanti altrimenti prendiamo qualcun altro. Quindi ringraziamo Abass, le nostre strade si separano. L’unica cosa che gli auguro è che vada in una squadra che abbia almeno l’Adidas”.
