Tour de France 2024 in Piemonte tutti i regali gastronomici – .

Tour de France 2024 in Piemonte tutti i regali gastronomici – .
Tour de France 2024 in Piemonte tutti i regali gastronomici – .

Le colline appenniniche, i centri storici di alcune nostre città, fino alle valli occitane al confine con la Francia si tingono di giallo in questi giorni. Il motivo è una storica manifestazione sportiva, che in oltre un secolo di vita non aveva mai toccato l’Italia. Si tratta della 111a edizione della Giro di Franciauna leggendaria gara ciclistica partita quest’anno dal nostro Paese, con tre tappe (e mezza) tra Toscana e Piemonte. Mentre aspettiamo il 1° luglio, l’arrivo a Torinocosì come la ripartenza di domani da Pinerolovediamo come chef, baristi e pasticceri hanno rivisitato le loro ricette per rendere omaggio, in queste ore e ancora di più, alla Grande giro.

Il Tour de France per la prima volta in Italia, tra Toscana e Piemonte

Non è la prima volta che gli organizzatori della corsa, la cui prima partenza avvenne nel 1903, decidono di partire in terra straniera. È successo altre 25 volte per la precisione, con il programma, nell’arco di un biennio, che aveva già individuato Barcellona. Quest’anno, però, tocca all’Italia, terra di grandi ciclisti a cui, non a caso, sono dedicate le tappe locali. Tra Firenze e Riminiil 29 giugno è stato ricordato Gino Bartali. In Romagna, invece, tra Cesenatico and Bologna le strade il 30 erano tappezzate di manifesti del ‘Pirata’ Marco Pantani. Ricordiamo anche il campione alessandrino Fausto Coppi durante la chiusura piemontese, che porta gli atleti da Piacenza in Turinda cui ricominciare Pinerolo verso Valloire, oltre confine. Tra chioschi che vendono panini e birra fresca, nel capoluogo sabaudo, come altrove, non mancano i professionisti che rendono omaggio all’evento con ricette, bevande, dessert e persino ‘performance ciclistiche’ a tema caffè.

Specialità di caffè itinerante

Chi corre in bici ha bisogno di tante energie, ma anche chi corre lungo il bordo della strada per esultare. Ci hanno pensato Oliviero Alotto e Matteo Rebufforispettivamente ambasciatore del marchio e torrefattore della torrefazione La qualità del Barolo, nonché ciclisti appassionati. In collaborazione con La Marzocco, hanno caricato una macchina per il super espresso su una cargo bike attrezzata e hanno seguito alcune tappe. Sono partiti da Firenze e si sono fermati al Passo della Futa, poi a Bologna presso l’ottima gelateria Sablé (ne abbiamo parlato qui), per estrarre e offrire il caffè direttamente sulla strada. Dopo aver attraversato Modena e Asti, arriveranno a Torino il 1° luglio per l’ultima degustazione con gli appassionati in Piazza Carlina. Per la precisione ai tavoli di Maradeiboschi, gelateria e cioccolateria coinvolta anch’essa nel progetto Ialty.

Gianduiotti tinti di giallo

Sul versante dei dessert, alcuni artigiani torinesi rielaborano un simbolo della città: il gianduiotto. Luca Dell’Agnese Lo trasforma nella sua pasticceria in una monoporzione di semifreddo con mousse al gianduja. All’interno, un inserto aromatizzato a un altro grande classico, il bonet. Un’edizione limitata di 300 pezzi per il ‘Piemonte dolce Tour’, servito all’arrivo di tappa con tanto di piccola mole antonelliana al cioccolato. Il cioccolatiere punta invece tutto sul colore del Tour Guido Castagnache mantiene la classica pralina – la sua si chiama Giuinott – ma la tinge tutta di giallo, con il burro di cacao.

Bevande ispirate al ciclismo

Luigi Barberis, proprietario di diversi cocktail bar e ristoranti di Alessandria e provincia (tra cui Caffè degli Artisti, Caffè Post, Caffè dei Mercanti e Itaca) ha pensato al brindisi finale, realizzando un cocktail. Di che colore? Giallo, ovviamente. Il suo ‘La Musette’ è un blend di bitter bianco con artemisia e genziana piemontesi, succo di limone, cedro e sciroppo salato di camomilla. Nel nome richiama la storica sacca che i cicloturisti afferravano al volo, contenente bevande e snack utili per rifocillarsi. Senza mai scendere dal sellino.

Il superchef ciclista e il risotto per il Tour de France

Quando non è nelle cucine del ristorante a tre stelle Piazza Duomo Di Albacuoco Henry Crippa è in giro per il Piemonte e non solo, macinando chilometri in bicicletta (ne percorre più di 5mila all’anno). Un omaggio al Tour de France è quindi d’obbligo, soprattutto nel suo percorso regionale. Il piatto sarà disponibile per un periodo nel menu Seasonal Thing, traducendo l’ispirazione nei colori e nei sapori della competizione. Crippa, originario della Brianza, propone a risotto aromatizzato allo zafferano, che tiene presente l’origine fiorentina nel condimento, con il tipico ragù di fegato. Il tocco finale è dato dal cerfoglio fresco, raccolto nel giardino di Piazza Duomo.

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