“Gravina non è l’unico responsabile ma vogliono mandarlo a casa” – .

“Gravina non è l’unico responsabile ma vogliono mandarlo a casa” – .
“Gravina non è l’unico responsabile ma vogliono mandarlo a casa” – .

“Questa Nazionale è stata il trionfo della mediocrità ma quella del 2016, guidata da Conte, è stata addirittura inferiore”, dice Ordine

Intervenuto sulle colonne del Giornale, Franco Ordine ha commentato così il fiasco dell’Italia agli Europei:

“C’erano tante sedie vuote ieri nella conferenza di Gravina, numero uno del calcio, e quindi responsabile del disastro azzurro di Berlino. Lui non è l’unico. Mancavano i presidenti delle due leghe. Balata, presidente della B, qualche giorno fa ha eretto fragili barriere per impedire l’arrivo delle squadre di seconda serie A nel suo torneo, prendendo spunto dalla presenza delle 3 under 23 di Juve, Milan e Atalanta in campionato. pro che è l’unico modo per sviluppare i talenti delle squadre primaverili il cui salto in Serie A sarebbe impossibile. Provare a difendere i club di Serie B che hanno 300 spettatori a partita. Casini, Lega A, ha appena chiesto di liberalizzare il tesseramento degli extracomunitari e ha fatto marcia indietro nel chiedere la riduzione del personale. (da 20 a 18 squadre) rivendicate dalle big 4 (Juve, Inter, Milan e Roma). L’altro obiettivo è ottenere la stessa autonomia conquistata dalla Premier League senza chiedersi perché la Nazionale inglese sia assente da tempo dal tabellone dei successi. mondo. È la conferma del loro miope egoismo unito alla voglia di rimandare a casa Gravina.

Tra i posti vuoti c’erano anche quelli occupati da direttori sportivi, agenti e parenti di calciatori italiani che hanno una quotazione spropositata rispetto ai loro coetanei stranieri. Ad un Calafiori inglese o francese chiederebbero quello che chiede Bologna? Per Camarda, giovane talento milanese di 16 anni e mezzo, la prima cifra d’ingaggio era di 1 milione di euro, poi ridotta a 800mila per l’opposizione di Ibra. Nessuno dei “loro signori” – definizione corsiva cara a Fortebraccio della prima Unità – ha avuto il coraggio di spiegare la propria parte di responsabilità. Ultime due note: 1) questa Nazionale è stata il trionfo della mediocrità ma quella del 2016, guidata da Conte, è stata addirittura inferiore (Eder e Pellè, in attacco, Florenzi e De Sciglio quinti). La differenza, a volte, la fa anche il temperamento dell’allenatore; 2) Akanji, Ndoye, Vargas, Embolo, Duah e Xhaka sono tutti svizzeri con genitori stranieri. Il mondo è cambiato ma poche persone da queste parti se ne sono accorti

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV È arrivato luglio, otto giocatori dicono addio alla Roma – .
NEXT amara sconfitta al quinto set per i liguri – .