Il retroscena sui rigori: «Molti non volevano tirarli»
Rispondendo a una domanda sulla maglia azzurra vista quasi come un peso dai suoi giocatori, il tecnico ha spiegato come è andato l’appello per possibili rigoristi. «Non so se la maglia azzurra possa diventare un peso, ma dopo questa partita cercheremo di capire e soprattutto cercheremo delle risposte. Prima di lasciare la riunione mattutina, abbiamo chiesto a chi sarebbe andata bene tirare il rigore e ce n’erano parecchi che non alzavano il braccio, che non volevano picchiarlo – sottolinea il coach azzurro -. Questi test saranno svolti anche qui per capire chi si sente in grado di gestire questa pressione, ma va dato un racconto completo e onesto. Non solo per fare storie, perché su di lei c’è già polvere”.
Mancanza di personalità e dubbi
Il sorriso sarcastico alla fine del breve aneddoto mostra quanto Spalletti sia rimasto sorpreso e in definitiva deluso dalla mancanza di personalità della sua squadra, che a differenza delle partite contro Albania e Croazia non ha reagito alle difficoltà. Poi si può discutere se il ricorso per eventuali rigori sia stato opportuno o meno: insinuare già nella testa dei giocatori l’ipotesi di quello scenario, anziché puntare anche mentalmente a vincere la partita, potrebbe aver seminato ulteriori dubbi in una squadra che non si è mai sentita sicura in campo. Per troppi esperimenti tattici e tecnici. Forse anche per quelli psicologici.