F1 – F1, Verstappen scatena l’odioso moralismo bipolare – .

F1 – F1, Verstappen scatena l’odioso moralismo bipolare – .
F1 – F1, Verstappen scatena l’odioso moralismo bipolare – .

Austria, F1, giro 64: la battaglia tra Verstappen e Norris È finita nel peggiore dei modi. Era inevitabile che ciò accadesse e accadde prontamente. Da Miami i due sono protagonisti di avvincenti duelli nei quali astuzia e aggressività sistematiche del tre volte campione del mondo ha avuto la meglio. Questo nonostante il RB20 è apparso a volte inferiore in passato gran PremioLa crescita esponenziale del McLaren crearono le condizioni per una nuova rivalità che proiettava il giovane pilota inglese come principale avversario della Massimo.

Il talentuoso pilota d’oltremanica si trova probabilmente in una posizione che lui stesso non pensava di poter raggiungere già in questo campionato. Proprio per questo motivo le ultime gare vinte da Verstappen hanno ferito profondamente l’anima di Lando che non ha fatto mistero del fatto che non è riuscito a portare a casa il successo nonostante avesse i mezzi a sua disposizione per raggiungere l’obiettivo. Già nel Sprint di F1 l’ennesimo corpo a corpo con il suo (ex?) amico olandese lo ha visto soccombere: non solo contro il tre volte campione del mondo ma anche nel duello interno con Piatti Oscar.

La gara di Formula 1 Domenica, nelle intenzioni Norris Doveva essere un’opportunità per dimostrare che poteva portare il La McLaren dove potrebbe e dovrebbe essere. Tuttavia, il Anello del Toro Rosso si è rivelata una pista senza dubbio più favorevole all’ultima monoposto progettata da Adrian Newey e Verstappen era sulla buona strada per un successo tranquillo con un buon margine Lando. Poi, dal nulla, l’imponderabile si è presentato sotto forma di difficoltà nel fissare la gomma posteriore sinistra, nell’ultimo pit stop del talento di Hasselt.

il contatto tra Lando Norris (McLaren) e Max Verstappe (Red Bull)

Una manna dal cielo per tutti i suoi rivali che lo hanno rimesso in corsa per il successo McLaren numero 4. Dopo numerosi tentativi di sorpasso alla curva tre mai portati a termine, a sette giri dalla fine il patatrac. La monoposto di Verstappen è stato colpito dal McLaren Di Norrische è rimasto sorpreso dal leggero movimento a sinistra del conducente olandese. Contatto che è costato al conducente una fermata aggiuntiva Olanda e il triste ritiro per Lando.

F1, Verstappen ricoperto di moralismi inutili e noiosi

Che il campione del mondo di F1 era un guidatore aggressivo che ricorreva spesso a manovre borderline non rende l’olandese una specie di uccisore caduto nell’abitacolo di una monoposto di F1. Ieri abbiamo visto la differenza tra chi prova a vincere in ogni modo e chi non ha mai lottato per il titolo nella massima categoria del motorsport. E come se molti non vedessero l’ora di dare tutta la colpa al pilota olandese, perdendo di vista la situazione generale. Il moralismo prevalente esploso dopo le 17 di ieri è sinceramente insopportabile, almeno per quanto mi riguarda.

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – GP Austria 2024

Parliamo di un pilota che non ha commesso falli di reazione, ma che ha sempre venduto cara la vita, soprattutto quando il mezzo non accoglieva il suo enorme talento. Ieri, probabilmente Norris capì ciò che gli era chiaro Charles Leclerc proprio dentro Austria Nel 2019 dopo un duro duello Max Verstappen” .Da oggi ho capito come dovevo comportarmi” il pilota monegasco ha dichiarato che nel seguito Gran Premio d’Inghilterra è stato protagonista di un duello epico, ruota a ruota, ripetuto e senza esclusione di colpi, con la corrente capo della classifica mondiale.

Intendiamoci, la scritta non ha lo scopo di giustificare comportamenti scorretti e sleali qualora ce ne fossero stati, ma nella vita bisogna essere realisti. In Formula 1 una cosa è impegnarsi in un duello con Valtteri Bottas (anche quando guidava la monoposto migliore del lotto, ndr) è una storia ben diversa da affrontare Max Verstappen. Che piaccia o no, il suo modo di correre è considerato legittimo, nella maggior parte dei casi, dai commissari. Guardando indietro, ci sono campioni senza macchia? Il sottoscritto ne ha apprezzati ben pochi.

Senna, idolo delle folle e campione assoluto di speronamento premeditato Prost in quello di Suzuka 1990senza alcun timore per la sua sicurezza e quella del suo rivale. Michael Schumacher in più occasioni si è reso protagonista di manovre sconvenienti, eppure è stato e resterà una figura leggendaria della categoria. Alcuni potrebbero contestare questo confronto alludendo a normative diverse. Ma quale corpus legislativo può modificare i tratti comportamentali di campioni che sono sempre gli stessi, sia dentro che fuori dalla cabina di pilotaggio?

l’olandese Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) leader del campionato del mondo di F1

Da Michael si diceva che odiasse anche perdere una partita di calcio con i meccanici. Onestamente l’attacco di ieri verso Massimo è in gran parte strumentale, frutto della frustrazione di chi non riesce a batterlo nemmeno con mezzi superiori. È un attacco al carattere olandese che non è il migliore in empatia ed è detestato per il suo atteggiamento spesso arrogante. Forse tutto il trambusto di ieri è solo l’espressione della necessità di creare una rivalità che non potrà mai esistere, perché in fondo è chiaro a tutti che tra Verstappen e Norris (al momento) non c’è storia.

Autore e grafica: Roberto Cecere – @robertofunoat

 
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