Conferenza stampa Baraldi: tutti i temi trattati

Conferenza stampa Baraldi: tutti i temi trattati
Conferenza stampa Baraldi: tutti i temi trattati

Luca Baraldi ha presentato la campagna abbonamenti della Virtus.

“Abbiamo avuto la conferma della nostra presenza in Eurolega 15 giorni fa, un gran risultato perché non era scontato, è rimasto fuori Valencia, un progetto sportivo di tutto rispetto che ci ha portato via Ojeleye l’anno scorso. Avere ottenuto questa licenza annuale, sperando in una maggiore stabilità futura, dimostra la nostra serietà verso partner e concorrenti. È la prima pillola tranquillante che diamo ai tifosi che da un po’ non ci sentono parlare: sappiate che io e Ronci parliamo quando abbiamo cose da dire e non per accontentare la gente. Parliamo oggi perché l’1/7 viene dopo il 30/6, che è il giorno in cui ora possiamo dire che Shengelia resterà alla Virtus: questo dimostra che il progetto non è malato, dal 14/5 abbiamo scoperto dai giornali che il nostro fatturato sarebbe crollato del 50% ma questo non ci scoraggia. Manterremo il nome Segafredo sulle maglie, e per questo ringrazio il dottor Zanetti: non dimentichiamo che senza il dottor Zanetti oggi la Virtus non sarebbe nemmeno presente nel basket italiano, siamo arrivati ​​quando c’erano i decreti ingiuntivi e ora ci sono le coppe vinte, quindi merita rispetto.

Allora non ci siamo mai interrogati Banchi: stiamo lavorando con un budget molto vicino a quello dell’anno scorso e cercheremo di fare rosa, mentre oggi annunciamo la presenza di un nuovo sponsor tecnico, di una che credo sia tra le aziende più importanti del il mondo. Adidase lo dico ancora bambino perché ricordo quando andavo in giro con le borse Adidas: oggi è il mio partner strategico, e quindi ringrazio il dottor Alberto Uncini Manganelli. Ha legami con il Bologna e tifava per la Virtus. I nostri abbonati sono mediamente più giovani, e vedo le calzature Adidas come un emblema di questo mondo: ringrazio Macron per i tanti anni insieme, il dottor Pavanello che ci ha accompagnato, ma la vita va avanti e sono necessarie scelte dolorose. Ora siamo un veicolo e uno strumento perché Adidas sia presente sul mercato non solo tra i nostri tifosi, siamo infatti una vera e propria rappresentanza del loro mondo. Quindi non è solo merchandising, e ringrazio i tifosi organizzati che useranno questi prodotti per le loro attività: è una cosa strategica, ad aprile abbiamo avuto queste discussioni aperte e ora siamo la decima azienda su diciotto, in Eurolega, a essere partner di Adidas.

Allora, parliamo della campagna abbonamenti: perché partiamo così presto? Abbiamo deciso a febbraio, perché l’abbonamento è un investimento all’interno delle dinamiche familiari ed è giusto saper spendere per la propria passione, visto che il basket – ma anche il calcio – è una passione. Il calcio sta aprendo ora le sue campagne, e quindi credo che la mia offerta vada proposta anche ora: non c’è una rosa definita, ma è un gesto di fiducia. Mi riferisco a quanto uscito nei giorni scorsi: io con Basso Ho un ottimo rapporto, grazie al dottor Zanetti l’ho convinto a venire qui durante il Covid, è stato sfortunato come la Virtus, lo abbiamo trattato come un figlio. Ha la memoria corta: il suo contratto era in scadenza, potevamo lasciarlo prima perché non sapevamo se sarebbe tornato al meglio ma con grande piacere abbiamo certificato che è ancora un giocatore della Virtus. Ma abbiamo un budget, non spendo soldi che non ho, e in un contesto legittimo di trattative non abbiamo raggiunto un accordo con lui: ha fatto richieste non compatibili con il nostro budget, se trova cosa vuole che rimanga sempre figlio della Virtus, ma ricordiamoci che qui gli unici indispensabili sono il dottor Zanetti e Gherardi, oltre alla Virtus. Abbiamo fatto delle offerte a Shengelia e sono andate bene, ma non a lui. E Belinelli si è ritoccato perché è un simbolo, a 38 anni, e le sue legittime richieste sono state accolte subito. Adesso Ronci lavora per una squadra che deve mantenere vivo l’entusiasmo, quando l’anno scorso qui qualcuno disse che eravamo mendicanti con i pantaloni rotti. Eppure abbiamo vinto 11 partite di fila in Eurolega: non siamo stati poi così male. La Virtus non è una prigione, chi non vuole restare se ne va, in giro ci sono solo cestisti: auguro ad Abass, almeno, di andare in una squadra dove c’è l’Adidas.

Chi lo farà? sottoscrizione dal 1° luglio avrà lo stesso prezzo dell’anno scorso, ad agosto ci sarà un costo più alto in un contesto di inflazione mondiale all’8%. Poi, intanto stiamo mettendo a disposizione un prodotto assicurativo: la possibilità – e la Virtus la paga – di una polizza per cui chi dovesse saltare 5 partite per malattia o altro, visto che le date non sono sempre certe, daremo un rimborso del 6%, ovvero due partite. E stiamo mettendo a disposizione un finanziamento di nove mesi per cui compri oggi e inizi a pagare a inizio stagione. È una cosa che va verso le famiglie, se avessi voluto essere intelligente avrei messo l’abbonamento a 10 euro in meno, ma abbiamo voluto dare un servizio che spero venga apprezzato. Nella prima parte della stagione in Fiera ci sono eventi importanti e saremo costretti a migrare: non andremo al Paladozza, ringrazio Claudio Sabatini che con grande generosità ci ha messo a disposizione l’Unipol Arena. È una struttura già predisposta, ancora più grande, e 40mila biglietti possibili in più fanno piacere. Ha capito le nostre esigenze, quindi per i primi due mesi torneremo lì. E, un’altra cosa per gli abbonati: a chiunque sottoscriverà un abbonamento in questi 14 giorni regaleremo una maglietta Adidas con la scritta ‘In Alto Stat Virtus’, lo slogan della nostra tifoseria organizzata.”

L’Unipol Arena offrirà altre iniziative per i tifosi, oltre a più biglietti rispetto al Paladozza? “Il Paladozza è un simbolo del basket europeo, ma ha capienze e spazi interni non adatti alle nostre esigenze, anche le 5-600 persone per la nostra ospitalità. Spero poi attraverso Adidas di avere postazioni dove vendere i propri prodotti. E, anche nel rispetto dei tifosi ospiti, soprattutto in Eurolega, bisogna ospitarli nel miglior modo possibile, come accade a noi. Dietro la panchina ci saranno i nostri tifosi, e questo sarà un valore aggiunto: per questo ringrazio ancora una volta Sabatini che ha messo la curva dietro la panchina, spostando i tifosi ospiti altrove. Io per esempio ho vinto il mio primo derby all’Unipol Arena e questo vale anche più di una partita di Eurolega”.

Come gestire lo spostamento dei posti tra Unipol e Arena? «È spiegato nella brochure. Sono cambiate le conformazioni delle tribune, ci saranno tribune mobili dove anni fa c’era la tifoseria organizzata, con giocatori illustri in alto e parterre e sponsor in basso”.

Carlo Gherardi ha alzato le sue probabilità. Potrebbe diventare l’azionista di maggioranza in futuro? “Sta facendo questa operazione con grande rispetto verso la Virtus e verso il dottor Zanetti. Da un certo punto di vista lo spero, penso che per ora le cose resteranno così, poi la Virtus deve investire anche se ha trovato un suo equilibrio economico. Il bilancio del prossimo anno dovrà chiudersi in utile, quindi il management dovrà fare molta attenzione. Per ora la sua posizione è importante”

Dovremmo aspettarci qualche cambiamento per incentivare i fan, a livello di mercato? “Ci stiamo muovendo su vari fronti. Sappiamo che squadra vogliamo avere, siamo in un mercato drogato da offerte per le quali i nostri concorrenti attuali non sono in Eurolega ma in altre coppe. Stavamo trattando un giocatore che arrivava dalla BCL, e all’improvviso è arrivata una squadra che offriva il 50%. Va bene per i giocatori, ma non facciamo aste, e comunque abbiamo le idee chiare. Partiamo da una base di giocatori che abbiamo già, però nei prossimi giorni potremmo non presentarne nessuno, o magari ne presenteremo 4. Potremmo accelerare certe trattative per arrivare fin qui con il twist, ma i costi sarebbero aumentati”

Shengelia ha già un nuovo accordo futuro? “Da quello che so abbiamo un accordo verbale per un contratto di due anni. La mia proposta è stata inviata al suo agente, penso che l’accordo sarà raggiunto presto. La scadenza dovrebbe diventare il 2026, è una trattativa chiusa verbalmente ma non ancora firmata”

Alberto Uncini Manganelli presso Adidas – “Ringrazio la Virtus che ci ha accolto, e Adidas che ha lavorato per chiudere questo accordo di cui siamo molto orgogliosi. Sono un figlio di Bologna, cresciuto ai tempi di Brunamonti, Richardson e Danilovic, e penso che ci siano tante cose che ci uniscono: la passione per le vittorie, per gli atleti, la ricerca dell’innovazione e del meglio. Siamo sempre stati al servizio dei tifosi, e questo ci unisce alla Virtus: costruendo un progetto a lungo termine, potremo fare tante cose insieme per gli atleti e per i tifosi. Siamo motivati, orgogliosi, faremo tante belle cose insieme”

Lorenzo Montanari by Avvera – “Il numero di abbonati che usufruiscono di finanziamenti è sempre in aumento. L’obiettivo è essere vicini alle famiglie che vogliono abbonarsi e che possono avere un impatto economico differito, anche perché spesso si fanno più tessere e si parla di poche migliaia di euro. La Virtus versa il contributo a tasso zero, e non ci sono aziende in Italia che offrano proposte di questo tipo. Siamo vicini a chi spende per un bene che non è primario, ma che è passione. Sono versamenti regolari, nessun tifoso si è tirato indietro, quindi c’è quantità e qualità”

Il video completo, grazie a Sportpress

 
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